Sampdoria-Juventus 1-2. La vecchia signora non conosce ostacoli centrando la nona vittoria consecutiva, nella difficile trasferta di Genova. Raggiunto il secondo posto con 39 punti e agganciata la rivale storica di sempre, lInter. Il Napoli comanda la classifica con 2 punti di vantaggio su una Juve che, però, è tornata a far paura a tutti. La partita la comanda e gestisce la Juve: i bianconeri hanno provato più volte a chiudere il match senza trovare il colpo del ko, mentre i blucerchiati, nel finale, hanno sfiorato il pareggio. A sbloccarla ci pensa Pogba, che al 17 su cross di Bonucci, stoppa il pallone di petto e in girata batte Viviano. In apertura di secondo tempo arriva il raddoppio: Dybala serve Khedira in un corridoio più che favorevole, il centrocampista ex Madrid, si porta la palla avanti e con un tocco elegante la infila in rete. Al 64, ad accorciare le distanze ci pensa FantAntonio Cassano, il barese controlla il pallone al limite dellarea e segna con un tiro ad incrociare superando Buffon. La sfida, a questo punto, vive di improvvise fiammate con i bianconeri che cercano il goal della sicurezza e i blucerchiati che provano in tutti i modi a centrare la rete del pareggio. A fine gara il tecnico juventino Allegri si gode lennesima vittoria: E stata una vittoria bella e sofferta. Vincere nove partite in questo campionato non è semplice, il secondo posto è un gran risultato. Cassano ha dimostrato di essere ancora un giocatore straordinario. Napoli? Sta facendo un grandissimo campionato, ha enormi qualità e ha trovato compattezza. Lì ora cè grande entusiasmo. Non era facile per noi rientrare, sarà difficile anche restare lassù. Sereno dei suoi anche il tecnico della Samp Montella, che pizzica larbitro: “La squadra è stata brava a tornare in partita contro una squadra che ad ora non ha eguali. L’1-0 ci ha levato forse un po’ di responsabilità e piano piano la squadra si è ritrovata. Nel secondo tempo, a parte i primi cinque minuti, la squadra ha trovato una compattezza che proviene anche dal carattere. L’arbitro può sbagliare, ma ci sono episodi che riesci ad accettare, come il rigore su Ivan, ed episodi che fatichi ad accettare, come una punizione indiretta dal limite”.
Damiano Tamanti