SERIE A – LA JUVE PAREGGIA A BOLOGNA 0-0: ORA GRANDE POSSIBILITA’ PER IL NAPOLI DI TORNARE IN TESTA. OGGI: VERONA-CHIEVO E INTER-SAMPDORIA

Si è concluso con un pareggio l’insolito anticipo del venerdì, data la Champions della prossima settimana. La ‘vecchia signora’ guadagna un punto in un campo difficile ma ne perde 2 in classifica e, dopo ben 15 vittorie consecutive, si ferma. Occasione d’oro per il Napoli, ora a -2, che vincendo lunedì sera al San Paolo contro il Milan, potrebbe scavalcare nuovamente i bianconeri, riprendendosi la testa della classifica. Il Bologna, che da quando è allenato da Donadoni, sta compiendo una marcia Champions (28 punti in 16 partite), giocando con il 4-5-1, ha fermato la marcia bianconera, che pareva ai più, inarrestabile e gloriosa fino alla conquista dello scudetto. Succede poco nel primo tempo: la Juve pericolosa solo sui calci d’angolo, mentre il Bologna è tutto su un tiro da fuori area di Destro. Partita equilibrata anche nella seconda frazione: Pogba il più pericoloso dei bianconeri, mentre Giaccherini (l’ex di turno) per i rossoblù. Adirato nelle dichiarazioni post gara Massimiliano Allegri: “La partita era complicata e lo sapevamo. Il Bologna è una delle più in forma del campionato, ha corso, lottato, pressato. Noi puntavamo alla vittoria per tenere il Napoli a 4 punti, ma venivamo da 15 vittorie consecutive, con un gran dispendio di energie fisiche e mentali. Mancano dodici partite e non dobbiamo farci prendere dall’ansia. Ora pensiamo al Bayern…”. Contento e soddisfatto, invece, il tecnico dei rossoblù Donadoni: “Affrontare la prima della classe arrivata qui con 15 vittorie consecutive non era semplice. I ragazzi sono stati bravi, nonostante i valori tecnici in campo fossero un po’ differenti. Tutti hanno interpretato la gara nella maniera giusta, sbagliando qualche ripartenza di troppo ma mettendo in campo la personalità necessaria per una gara del genere. Il Bologna è stato sempre accorto e compatto in fase difensiva. La nostra è una crescita continua e abbiamo ancora margini di miglioramento se siamo più convinti dei nostri mezzi. Continuando così ci toglieremo ancora delle soddisfazioni”. Oggi alle 18, andrà in scena il derby tra Verona e Chievo: fondamentale per la posizione di classifica degli scaligeri, costretti alla rincorsa disperata della zona salvezza. Alle 20.45 a San Siro, l’Inter affronterà la Sampdoria con due spettatori speciali in tribuna: lo ‘special one’ Mourinho, allenatore indimenticato che ha vinto il ‘triplete’ nel 2010; e Ronaldo ‘il fenomeno’, calciatore amato dai tifosi nerazzurri e non. Per gli interisti è l’ultimo treno in chiave terzo posto, non si può sbagliare: bisogna vincere! Lo sa bene il tecnico Mancini che in conferenza lo ribadisce a chiare lettere: “Le cose non stanno andando bene, abbiamo perso anche gare dove non meritavamo. Dobbiamo essere bravi e concentrati riuscendo a recuperare fino a quando c’è tempo. La Sampdoria non è in buon momento, le auguro di tirarsi fuori da questa situazione al più presto e anche per questo sarà una gara delicata. Eder? Non credo sarà condizionato, anche se non ha fatto gol è sempre stato un giocatore importante e ha lavorato bene. Abbiamo fatto un grande acquisto – ribadisce Mancini -. Mourinho in tribuna contro la Samp? Tutti possono venire a vedere la partita, Moratti è proprietario al 30% e può invitare chiunque”. Conclude il tecnico dei nerazzurri.

D.T.