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Sequestro milionario per Luciano Iannotta

Sequestro milionario per Luciano Iannotta. L’imprenditore pontino, già arrestato nel 2020, è stato raggiunto da un provvedimento del Procuratore di Roma e del Questore di Latina relativo al sequestro di beni pari a 50 milioni di euro in relazione a beni, assetti societari e rapporti finanziari in Italia e all’estero.

Luciano Iannotta, già presidente di Confartigianato Latina e della Terracina Calcio, era finito nei guai in merito all’inchiesta denominata Dirty Glass. Attualmente sottoposto all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, venne arrestato nel 2020, nell’ambito di un’indagine, condotta dalla Polizia e dall’Antimafia di Roma per bancarotta fraudolenta, trasferimento fraudolento di valori, corruzione, autoriciclaggio, sequestro di persona ed estorsione aggravata dal metodo mafioso.

Oltre al dibattimento in corso davanti al Tribunale di Latina, con l’odierno provvedimento, il Tribunale delle Misure di prevenzione di Roma ha disposto il sequestro di una impresa individuale, di una fondazione, delle quote e dell’intero patrimonio aziendale di 37 compagini societarie, di cui 4 nel Regno Unito e 2 in Moldavia, oltre a 119 fabbricati e 58 terreni, 55 veicoli, 1 imbarcazione e 72 rapporti finanziari, per un valore appunto, pari a circa 50 milioni di euro.