I Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia, coadiuvati dai Carabinieri dell8° Reggimento Lazio e dai Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, hanno dato esecuzione ad alcune perquisizioni locali e personali, delegate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Roma, nei confronti di 3 persone alle quali è stato contestato il reato di concorso in truffa aggravata e, per uno dei tre, di sostituzione di persona.
Il provvedimento emesso ha sposato pienamente lipotesi accusatoria prospettata dal Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia, avanzata sulla scorta delle risultanze investigative comprovanti un grave quadro indiziario nei confronti dei prevenuti, responsabili, a vario titolo, dei reati ascritti.
Le attività investigative, condotte in tempi rapidissimi sotto la direzione della Procura romana, hanno permesso di individuare un sodalizio composto da tre cittadini italiani specializzato in truffe ai danni di case dasta, emettendo assegni che risultavano, al momento in cui venivano posti allincasso, privi di alcuna copertura economica.
Nel corso delle operazioni, i Carabinieri hanno rinvenuto, oltre alla totalità dei beni dal prezioso valore artistico ed economico, anche altri assegni che sarebbero stati presumibilmente utilizzati per commettere ulteriori illeciti della medesima natura.
Nello specifico, oltre ad alcuni preziosi mobili di antiquariato ed alla scultura Triangolo verde di Arnaldo Pomodoro, gli investigatori sono riusciti a recuperare opere di differente valore storico ed artistico, tra le quali spiccano per importanza e pregio la tempera su carta La Troupe de Mademoiselle Eglantine di Toulouse Lautrec, la tempera su carta Volto di Amedeo Modigliani e lolio su tela Piazza Italia di Giorgio De Chirico.
Lattività svolta ha portato alla denuncia dei tre indagati, al recupero degli ulteriori assegni e, soprattutto, al recupero dellintera refurtiva (il cui valore complessivo ammontava a circa 400.000 euro) contestualmente restituita alle case dasta Arcadia s.r.l. di Roma ed Orlando arte s.r.l. di Brescia, precedentemente truffate.