I Finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno scoperte e sequestrato tre pericolose discariche a cielo aperto, per un totale di 5 ettari, due delle quali a Fiumicino e laltra nellagro di SantAngelo Romano, ad oltre venti chilometri dalla Capitale, a metà strada tra Guidonia Montecelio e Monterotondo. Dopo lavvistamento dallalto di un velivolo del Reparto Operativo Aeronavale di Civitavecchia, sono scattati gli accertamenti, rispettivamente delle Compagnie di Fiumicino e di Tivoli per risalire ai proprietari ed agli utilizzatori dei terreni. A Fiumicino, i militari della locale Compagnia hanno rinvenuto carcasse di autovetture, detriti vari, materiali di risulta di attività edilizie, plastica e materiale ferroso, tutti adagiati sul suolo in assenza di idonea impermeabilizzazione mettendo seriamente a repentaglio le falde acquifere per lazione delle sostanze liquide contenute nei veicoli e delle polveri generate dai processi di corrosione delle parti metalliche. Desolante anche il quadro apparso alle Fiamme Gialle della Compagnia di Tivoli: carcasse di autovetture, detriti vari, pneumatici, batterie esauste e bombole di gas erano, da anni stoccati sul terreno offrendo uno spettacolo degradato in un sito di rilevante interesse archeologico ed assoggettato a vincolo idrogeologico e forestale. Tre persone sono state denunciate alle Procure della Repubblica di Civitavecchia e di Tivoli per il reato di gestione di discarica abusiva. Al fine di scongiurare la possibile contaminazione delle falde acquifere, saranno avviate, a loro spese, le procedure per la bonifica dei terreni. In tutti e tre i casi, saranno approfondite le posizioni fiscali dei proprietari, al fine di appurare il giro daffari, per la tassazione dei proventi da attività illecite.