Picchia e violenta la ex. Lei lo molla, lui la perseguita prima e poi la sequestra in un casolare, la imbottisce di psicofarmarci e la violenta di nuovo brutalmente. Protagonista della vicenda un 37enne marocchino, arrestato ieri alla stazione Termini dagli agenti della Polizia ferroviaria mentre cercava di espatriare. Vittima una donna di Cisterna di Latina, ex fidanzata dell’uomo finita suo malgrado nella spirale di violenza messa su dall’uomo.I due avevano una relazione da settembre. Fin da subito lui aveva assunto nei confronti della donna una condotta violenta, a volte anche a scopo di rapina. Anche per questo la vittima, esasperata, ha maturato la decisione di troncare la sofferta relazione. La decisione non è stata però accettata dall’uomo che ha continuato la serie di attività vessatorie finalizzate a riallacciare il rapporto. Con l’intento di avere un ulteriore contatto, nel pomeriggio del 30 aprile ha cercato di forzare invano la porta mentre la donna era barricata in casa. Lo stesso si è dato alla fuga solo dopo aver intuito che la donna aveva chiamato le forze dell’ordine. Esasperata dalle continue telefonate dell’uomo, la giovane ha accettato di incontrarlo nel pomeriggio di ieri nei pressi della stazione di Cisterna, ma non prima di aver informato un’amica, alla quale ha chiesto di avvisare il proprio fratello nel caso non fosse tornata nel giro di mezz’ora. Condotta dal carnefice in un locale abbandonato nei pressi della stazione, è stata costretta ad ingerire degli psicofarmaci. Quindi è stata malmenata e violentata per circa tre ore. L’uomo è stato bloccato solo all’arrivo del fratello della donna, accompagnato da un amico. I due hanno soccorso la stessa, fortemente provata e ancora in stato confusionale. Nonostante la presenza dei due, l’uomo è riuscito a fuggire. Successivamente la donna ha denunciato l’accaduto e ieri l’uomo è stato intercettato e bloccato nei pressi della stazione Termini dal personale della Polfer di Roma, mentre tentava di sottrarsi alle sue responsabilità, abbandonando il territorio. Lo stesso, pluripregiudicato, è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria e associato al carcere di Regina Coeli, dove verrà interrogato nelle prossime.