Con 116 voti su 186 votanti e 187 presenti (due voti sono andati a Liliana Segre e Roberto Calderoli), e 66 schede bianche, poco fa Ignazio La Russa è stato eletto nuovo presidente del Senato.
Dunque, il senatore di Fratelli d’Italia è stato eletto raccogliendo oltre i 115 voti a disposizione del centrodestra, considerando anche che gran parte dei senatori di Forza Italia non hanno presenziato alla votazione.
La seduta era stata sospesa per far sì che la presidente Segre potesse comunicare l’avvenuta elezione, alla quale è poi seguito l’appassionato intervento del neo presidente, che ha chiudo il suo brillante e ‘conciliatorio’ (con l’opposizione) discorso, tenendo a rimarcare che “sarò il presidente di tutti”.
La Meloni si congratula: “Siamo orgogliosi che i senatori abbiano eletto un patriota, un servitore dello Stato, un uomo innamorato dell’Italia”
Ovviamente l’elezione di La Russa è stata salutata da un’ovazione da parte dei rappresentati del centrodestra, con la premier in pectore, Giorgia Meloni, che ha commentato: “Congratulazioni al neo presidente del Senato della Repubblica, Ignazio La Russa. Siamo orgogliosi che i senatori abbiano eletto un patriota, un servitore dello Stato, un uomo innamorato dell’Italia e che ha sempre anteposto l’interesse nazionale a qualunque cosa. Per Fratelli d’Italia Ignazio è punto di riferimento insostituibile, un amico, un fratello, un esempio per generazioni di militanti e dirigenti“.
La Meloni su La Russa: “Grazie a tutti coloro che, con senso di responsabilità hanno consentito di far eleggere già alla prima votazione”
Ed ancora, ha aggiunto la leader di Fdi, “È un politico dall’intelligenza rara e dalla tenacia altrettanto introvabile. Un uomo orgoglioso della sua identità politica ma che ha sempre saputo mettere il senso delle Istituzioni al servizio di tutti gli incarichi che ha ricoperto nella sua carriera. E che siamo certi farà altrettanto bene, con autorevolezza, competenza e imparzialità, alla Presidenza del Senato“. Infine, ha terminato la Meloni, “Grazie a tutti coloro che, con senso di responsabilità e in un momento nel quale l’Italia chiede risposte immediate, hanno consentito di far eleggere già alla prima votazione la seconda carica dello Stato. Continueremo a procedere spediti“.
Max