SENATO: MENO SPESE DEL PREVISTO IN BILANCIO, RISPARMIATI 34 MLN EURO

“Risparmi per oltre 4 milioni di euro -si spiega nella nota del Senato- sono inoltre il frutto dei tagli decisi all’inizio dell’attuale legislatura per i trattamenti dovuti ai titolari di cariche interne, a partire dal Presidente del Senato. Su proposta di quest’ultimo, e’ stata anche azzerata la voce “contributi e sussidi” (420 mila euro) che era nella disponibilita’ del Presidente del Senato e dei Senatori Questori. Anche il trattamento degli ex senatori segna un sensibile arretramento: considerando l’inflazione, nel 2013 la spesa sara’ inferiore del 7,1% rispetto al 2009. Mentre i trasferimenti ai Gruppi parlamentari diminuiscono del 7,7% nello stesso periodo 2009-2013″. “Le spese che consentono il funzionamento dell’amministrazione (personale dipendente, spese correnti e spese in conto capitale) si collocano nel 2013 a quota 191 milioni di euro, con una riduzione in termini nominali del 16 per cento e del 23,1% in termini reali, grazie soprattutto al blocco delle retribuzioni e al blocco del turn-over. Il personale dipendente si e’ ridotto del 32%, passando dal picco storico di 1.243 unita’ alle 840 unita’ del 2013, con una prospettiva di ulteriore calo a 800 unita’ nel 2015. Un risparmio che si puo’ valutare in oltre 32 milioni di euro”. “L’obiettivo, per il futuro, e’ quello di proseguire nella strada delle sinergie con la Camera dei deputati al fine di contenere i costi dei servizi che possono essere messi in comune tra i due rami al Parlamento. Un secondo obiettivo e’ quello di rafforzare le procedure di gara attraverso Consip per realizzare risparmi nelle forniture e nei servizi esterni. Infine, si proseguira’ sulla strada della ’dematerializzazione’ degli atti parlamentari che ha gia’ consentito sensibili risparmi nel settore della stampa e della documentazione”, si conclude.