“Oggi la commissione Affari costituzionali del Senato ha bocciato sia il mio odg che impegnava a rendere concretamente applicabile la legge elettorale partorita dalla sentenza della Corte costituzionale, il consultellum, sia quello del senatore Calderoli. In questo modo il Paese resta, caso unico tra i paesi democratici, in sospeso, senza una legge elettorale”. Lo afferma la presidente del Gruppo Misto-SEL al senato Loredana De Petris. “La tesi che il consultellum si applichi automaticamente solo attraverso norme secondarie e’ notoriamente molto discutibile e controversa” “Bocciando gli odg – prosegue la presidente De Petris – la commissione ha anche evitato di fissare una clausola di garanzia tale per cui l’Italicum entri in vigore solo dopo il varo della riforma del Senato. A prima vista si tratta di una decisione che fa a pugni con la logica, come del resto la scelta di varare una legge elettorale valida solo per la Camera prima e non dopo la riforma del Senato”. “Temo pero’ che una logica invece ci sia – prosegue De Petris – specialmente tenendo conto dell’inspiegabile fretta del governo nel far approvare una legge elettorale che, a parole, dovrebbe servire solo fra tre anni. E’ lecito sospettare che il governo, una volta ottenuto il passaggio dell’Italicum, mediti di estenderlo al Senato con un decreto e mettersi cosi’ in grado di correre alle urne appena lo ritenga vantaggioso. In una situazione drammatica come quella dell’Italia questi giochini possono solo avere effetti nefasti. Se Renzi vuole le elezioni deve dirlo apertamente subito”. “Spero sinceramente di essere smentita nelle mie impressioni dai fatti. La maggioranza ha infatti detto di aver bocciato gli emendamenti solo perche’ decisa ad affrontare questi nodi negli emendamenti che andranno al voto domani. La aspettiamo alla prova dei fatti e del voto”, ha concluso la senatrice De Petris