(Adnkronos) – “Sembra Kobe Bryant”. Ai Mondiali di basket 2023, chissà quanti avranno pronunciato questa frase guardando Rondae Hollis-Jefferson. Il 28enne giocatore statunitense dà spettacolo con la maglia della Giordania nel torneo iridato. Un passato di buon livello nella Nba, poi la naturalizzazione – pratica ‘agevole’ soprattutto in certi paesi – e il palcoscenico mondiale con la selezione mediorientale. Hollis-Jefferson si è presentato indossando i panni del clone del compianto Kobe.
Oltre ad un’innegabile somiglianza, favorita dal nuovo taglio di capelli, ha aggiunto i dettagli: maglia numero 24, polsino sull’avambraccio, scarpe dello stesso brand del fuoriclasse dei Los Angeles Lakers. A tutto questo, Hollis-Jefferson – che ha giocato l’ultima stagione a Portorico – ha abbinato prestazioni sin qui eccellenti che però non hanno evitato 2 sconfitte in altrettante partite.
Contro la Grecia, ha messo a referto 24 punti mettendo in mostra un repertorio ‘Bryantiano’ tra triple fantasiose e fade away ispirate all’indimenticabile fuoriclasse. Contro la Nuova Zelanda, Hollis-Jefferson ha prodotto la bellezza di 39 punti, con il bonus della schiacciata più spettacolare del torneo. La Giordania ha agganciato in extremis l’overtime con le prodezze della sua stella, capace di segnare una tripla e subire fallo: il -4 è stato cancellato in modo mircoloso. Ai supplementari però la Nuova Zelanda ha chiuso i giochi per 95-87.