Selvaggia Lucarelli nel mirino social: troppo ‘morbida’ con Giulia De Lellis

(Adnkronos) – Selvaggia Lucarelli finisce nel mirino dei social perché troppo ‘morbida’ nelle critiche rivolte all’amica Giulia De Lellis (influencer da 5 milioni di follower ‘rea’, nel suo recente viaggio in Israele, di aver commesso più di uno scivolone pubblicando sui social foto che hanno scatenato l’indignazione del web tra cui quelle a una festa insieme all’Idf, le forze di difesa israeliane). Lucarelli, secondo le accuse, avrebbe usato i guanti bianchi per commentare le gesta di De Lellis, appartenente alla sua stessa agenzia, mentre avrebbe intinto più volte la penna nel curaro quando si è trattato in passato di colpire Ferragni, Fedez e altri.  

“In pratica quando sei amica di Selvaggia Lucarelli te la cavi con 150 caratteri – attacca via Twitter Elle Q – . Poi che cu.., questo casino proprio ieri che non ha postato perché stava vivendo la vita reale. E pensare che per la Ferragni pubblicava romanzi mentre era in vacanza dall’altra parte del mondo”.  

Lucarelli infatti dopo alcune ore di silenzio social si è vista sommergere di messaggi che la sollecitavano a intervenire sulla vicenda. E lei l’ha fatto. “Ho altri 2.827.272 messaggi della serie ‘ma non parli di Giulia De Lellis xché è una tua amika, è nella tua agenzia’? Forse non ve ne siete accorti – scrive in una storia di Instagram – ma sono stata sui social 10 minuti al giorno negli ultimi giorni e non ho commentato neppure questa cosa ancora più stupenda”, dice postando l’immagine del contestato artico di Alain Elkan ‘Sul treno per Foggia con i giovani lanzichenecchi’. “Recupero in sintesi: caso Ferragni/Sicilia, Giulia/Israele, Elkan/treno diretto nel Sud Italia”.  

 

“Queste persone, pur diverse, hanno qualcosa in comune: dimostrano quanto uscire dalle bolle da privilegiati in cui si vive possa diventare un’occasione continua di inciampo. Social-vetrine e ricchezza (figuriamoci insieme) – afferma la giornalista – sono un pessimo allenamento per la comprensione del mondo. Si perdono cose essenziali: senso della realtà e capacità di comprendere il contesto perché ritieni di essere sempre TU il contesto. Ferragni non si accorge che il buon lunedì in Sicilia mentre la Sicilia brucia da giorni è semplicemente grottesco ma è normale: la sua vita è un selfie continuo, lei è il centro della foto, il resto è sfondo”.  

“Elkan – prosegue Lucarelli – esce dal suo salotto, sale su un treno, incrocia dei ragazzi qualunque e si sente allo zoo. In un certo senso è comprensibile, è un atterraggio su Marte, una cartolina dall’800. Succede quando vivi come Ferragni ma sposti la videocamera modalità selfie a fotografia. Vedi un mondo che non conosci e se provi a descriverlo con i tuoi scarsi strumenti da egoriferito diventi grottesco, involontariamente comico perfino. Io quasi lo assolvo”. In fine tocca all’influencer amica e alle sue vacanze israeliane. 

“Giulia De Lellis dimostra come l’alibi della vacanza, della foto postata senza conoscere contesti geopolitici e niente del Paese che si sta visitando non possa più essere un alibi. Che lei abbia fatto un endorsement volontario all’apartheid – scrive Lucarelli – è ovviamente una scemenza, ma la leggerezza con cui ha postato quelle foto racconta comunque quello scollamento dalla realtà di cui parlavo. Il problema è che quando hai milioni di follower è tuo dovere iniziare a studiare. Anche per pubblicare le foto che vuoi, con chi vuoi, nel Paese che vuoi, ma con consapevolezza e capacità di controbattere. Voglio molto bene a Giulia ed è una mia amica, ma questo è”.  

“Io credo che si possa andare in vacanza ovunque e rivendico il diritto di farlo senza doversi giustificare, ma sapendo dove si va. Questo vale per chi fa la foto col capo di Stato ma pure con la stella marina in mano”. Poi la chiosa ironica: “Comunque sto per partire per la Colombia – annuncia -. Io già pronta a fare il primo selfie ‘Good Monday’ qui”, scrive postando la foto della tomba di Pablo Escobar.  

 

 

Sono proprio le parole molto comprensive riservate all’amica che hanno scatenato l’indignazione dei social. “Selvaggia Lucarelli che tira fuori la carta dell’ignoranza dopo aver visto queste foto in cui il fidanzato della Giulia De Lellis (vicepresidente della casa d’armi in Israele) tagga le forze armate che, giornalmente, con le sue armi uccidono bambini e persone innocenti. Anche no”, attacca Carmen. E Soqquadro incalza: “Selvaggia Lucarelli ci insegna che se sei Giulia De Lellis e fai parte della stessa agenzia si cerca di giustificare una persona, mentre se sei Chiara Ferragni o Fedez si attacca a prescindere con toni accesi e per molto meno. La coerenza”. Le critiche che piovono su Twitter sono tutte dello stesso tenore. “Quindi Selvaggia Lucarelli – scrive Miriam – difende una nel suo stesso management (Giulia De Lellis), quando si è strappata i capelli per molto, molto meno nello scagliarsi alla cieca contro altri”. E MR insiste: “Se questo discorso vale per GDL, vale anche per tutti gli altri influencer che attacchi ai quali non lasci nemmeno il beneficio del dubbio sulla loro ignoranza. Dunque giornalista critica, finché non toccano gli amici tua”.  

C’ poi chi, a modo suo, mostra tutta la sua delusione: “Oh no anche Selvaggia Lucarelli ha pestato il merdone e ha dimostrato quanto sia ipocrita mi dispiace molto”, twitta ‘Scallonisi’.