Segnali contrastanti, circa la crescita economica del paese, nel rilevamento mensile dellIstat. Se da un lato infatti i modesti passi in avanti registrati dalle imprese, dallattività manifatturiera e dai primi segnali di ripresa delle costruzioni, fanno ben sperare, dallaltra pesa il calo dei consumi, con conseguenze negative soprattutto per il commercio. Un bilanciamento, che condiziona i dati. Famiglie in testa la fiducia è ancora lontana, segnando di fatto un rallentamento nel ritmo di crescita dellattività economica nel breve termine. Tuttavia, al momento, quello che lIstat definisce lindicatore composito anticipatore delleconomia italiana, evidenzia unulteriore decelerazione ma perfettamente in linea con la tendenza in atto da inizio anno. Questo significa che ancora non si sentono gli effetti della Brexit. In tal senso le aspettative dei consumatori sono però positive, nella maggior parte dei casi infatti che si aspettano la stabilità dei prezzi al consumo anche nei mesi a venire. Questo concorre, seppur ancora debole, a mantenere invariato landamento dellinflazione, attualmente stabile.