Una scuola su due in Italia non possiede il certificato di collaudo statico e di agibilità e più della metà, il 59%, quello di prevenzione incendi. Di più: il 78% delle scuole è privo di un piano di emergenza, mentre il 57% degli edifici è dotato di accorgimenti per ridurre i consumi energetici, e il 74% ha rimosso le barriere architettoniche. A fotografare la situazione ci pensa il rapporto del Ministero dellIstruzione, delluniversità e della ricerca che da oggi ha diffuso sul suo portale i dati aggiornati dellAnagrafe edilizia, disponibili per ogni singolo edificio scolastico e da ora in avanti aggiornati in tempo reale.
Lo studio ha censito le 40.151 scuole attive presenti sul suolo italiano: di queste, più della metà, 22mila, sono state costruite prima del 1971, anno di introduzione della legge che rende obbligatorio il certificato di collaudo statico. “Sono dati che dobbiamo migliorare in fretta”, ha spiegato il ministro dellIstruzione Marco Bussetti, assicurando: “Lavoreremo in stretta collaborazione con gli Enti locali per velocizzare il lavoro di manutenzione, in risposta anche alle numerose sollecitazioni di associazioni che si sono battute per la sicurezza delle nostre scuole, come Legambiente e Cittadinanzattiva. Dobbiamo correre, si è perso troppo tempo”. Le risorse a disposizione sono oltre sette miliardi. Di questi, come precisato dal ministro, un miliardo è stato già sbloccato per i lavori antisismici e altri due sono stati destinati agli interventi di messa in sicurezza. Il ministero, in collaborazione con lAgenzia spaziale italiana e con il Consiglio nazionale delle ricerche, ha anche avviato una mappatura satellitare degli edifici scolastici per verifcare gli eventuali spostamenti, anche millimetrici, degli edifici scolastici negli ultimi 8 anni, e intervenire di conseguenza.