Un miliardo di euro: questa la cifra che sarà presto investita e messa a disposizione degli enti locali per ledilizia scolastica e rendere così sicuri gli edifici. Cifre e dettagli contenuti nellaccordo siglato oggi in Conferenza unificata dal ministro dellIstruzione Marco Bussetti con la responsabile per gli Affari regionali Erika Stefani.?Risorse che saranno utilizzate per la messa in sicurezza delle scuole e i pagamenti diretti agli enti beneficiari dei finanziamenti; laccordo prevede inoltre la concentrazione degli stanziamenti destinati alledilizia scolastica sul Fondo per la programmazione triennale degli interventi, aggiornamenti in tempi reale e il miglioramento dellanagrafe delledilizia scolastica per individuare gli interventi prioritari. Sono indicate anche risorse per la progettazione a sostegno degli enti locali.
“Sbloccheremo subito il primo miliardo per lantisismica. ha assicurato il titolare del Miur Nelle prossime ore daremo il via libera alla programmazione triennale 2018/2020. Con laccordo di oggi, abbiamo definito anche, una volta per tutte, i criteri di riparto a livello regionale delle risorse, con unattenzione particolare alle zone sismiche: saranno utilizzati ogni volta che ci sono fondi da assegnare, senza dover più predisporre decreti diversi per ciascun finanziamento”. Già pochi giorni fa, il ministro aveva anticipato lo stanziamento di 7 miliardi di euro per la messa in sicurezza degli edifici scolastici, nonché la mappatura satellitare delle strutture grazie a una collaborazione con lAgenzia spaziale italiana e il Cnr.??Laccordo prevede anche il rilancio dellOsservatorio nazionale per ledilizia scolastica del Miur, prevedendo il monitoraggio e il coordinamento degli impegni previsti dallaccordo. “La scuola – continua il ministro – è per i nostri ragazzi una seconda casa, devono potersi sentire protetti al suo interno. Prendiamo anche un impegno: continueremo a cercare risorse da investire sulledilizia scolastica, già a partire dalla prossima legge di bilancio”.?La Conferenza delle Regioni ha dato parere positivo allaccordo, ma chiede un aumento delle risorse. “Abbiamo posto il tema delle risorse perché quelle previste per il triennio non sono sufficienti per il lavoro che cè da fare”, precisa il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini. “Il ministro ha dato disponibilità a ragionare anche su una eventuale maggiore disponibilità di risorse. Noi non abbiamo voluto indicare una quantità di risorse per non sembrare indisponibili al confronto e anzi dovremo insieme fare una valutazione. È chiaro che si possono fare le migliori norme e intese, ma poi servono le risorse per gli investimenti strutturali e lantisismica”.