La scuola superiore riapre per tre Regioni. Oggi, lunedì 11 gennaio, i ragazzi delle scuole superiori di Toscana, Abruzzo e valle D’Aosta tornano in classe al 50% in presenza. Per tutte le altre Regioni invece il ritorno sui banchi è rinviato alle prossime settimane.
Una situazione che preoccupa la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, intervenuta su Radio 1: “E’ difficile per gli studenti comprendere perché non rientrano a scuola, capisco le loro frustrazione: la scuola è un diritto costituzionale se a me avessero tolto la scuola non sarei probabilmente qui”.
Ha commentato Azzolina, aggiungendo: “Nelle regioni a fascia gialla tutto è aperto tranne la scuola superiore e questo creerà profonde cicatrici, i ragazzi hanno bisogno di sfogare la loro socialità. Si fa l’errore di credere che la scuola non produca incassi: se io chiudo un negozio so purtroppo quanto ho perso, sulla scuola questo discorso non si fa ma i costi sono altissimi. Sono molto preoccupata, oggi la dad non può più funzionare, c’è un black out della socialità, i ragazzi sono arrabbiati, disorientati e sono preoccupata per il deflagrare della dispersione scolastica”.
Ha continuato la ministra: “Il rischio zero non esiste, ma non esiste in alcun ambito. All’interno delle scuole il rischio è molto basso e lo testimoniano gli studi italiani ed europei. La scuola si è organizzata molto bene. Io ho fatto tutto quello che potevo fare, chiedo a tutti di trattare la scuola non in modo diverso di come si trattano le attività produttive”, ha concluso la ministra Azzolina.