Sono state completate 58.735 assunzioni in ruolo, 14.194 delle quali relative al sostegno, rispetto ai complessivi 113.544 incarichi annuali già assegnati (59.813 sul sostegno), dunque ora, “Siamo in grado di dare risposte alle famiglie”. Così, sostenendo inoltre che “Il 13 avremo tutti i docenti a loro posto. Quest’anno per la prima volta sarà realizzato”, stamane il ministro dell’Istruzione ha riferito alla Camera, in Commissione Cultura (presso la Nuova aula dei Gruppi parlamentari), in merito all’imminente ripresa dell’anno scolastico.
Bianchi: “C’è stato un immane sforzo collettivo riportare la scuola al centro”
Per dare idea del lavoro sin qui svolto, il ministro Bianchi ha rammentato che “lo scorso anno le assunzioni erano state 19.995 in totale di cui 1778 sul sostegno. Ricordo – ha osservato – che l’anno scorso si giunse a fare le assunzioni in ruolo a novembre. Il risultato che ho portato è collettivo, di tutti, in uno sforzo straordinario di riporre la scuola al centro“.
Bianchi: “Credo che i test salivari siano la via e che vadano estesi al di là delle scuole sentinella”
Va inoltre sottolineato, ha tenuto a rimarcare il ministro, che “la scuola ha reagito più di ogni altro settore della nostra società all’invito del presidente a vaccinarsi. Oltre il 92% lo ha fatto. Ovviamente abbiamo una percentuale di nostri colleghi che non possono vaccinarsi per ragioni di salute, vi ricordo l’età elevata”. Inoltre ha poi aggiunto, “Credo che i test salivari siano la via e che vadano estesi al di là delle scuole sentinella, ma la materia è del commissario Figliuolo”.
Bianchi: “Il 13 settembre sul pc del preside, la lista dei professori della scuola con bollettino rosso o verde”
C’è poi anche da segnalare, ha rimarcato Bianchi, che ”Abbiamo visto che siamo stati in grado di operare nel pieno rispetto privacy. Abbiamo ottenuto grande risultato: il 13 settembre sul computer del preside e solo sul suo, ci sarà la lista dei professori della scuola con bollettino rosso o verde. I dati non saranno cumulabili nel tempo” dunque, “E’ stato un lavoro notevole. Abbiamo messo insieme i dati del ministero della Salute, con quelli del ministero dell’Istruzione con le capacità tecniche nel Mef e la continua assistenza dell’Autorità per la privacy. E’ un buon metodo. Noi porremo sempre in ogni problema il rispetto della privacy e dei diritti persone. Ma lo faremo coniugando il dovere alla sicurezza con le autorità dello Stato“.
Bianchi: “Ecco le sette riforme centrali per lo sviluppo della scuola. Classi pollaio: definizione orribile”
Il ministro è poi passato a spiegare (come riferito dall’agenzia di stampa AdnKronos), quelle che sono le sette riforme “centrali per lo sviluppo della scuola su cui è incentrata l’attività del suo Dicastero. Its (Istituti tecnici superiori); filiera tecnico professionale; orientamento, che parte dal delicatissimo passaggio dalla scuola primaria alla secondaria. E va visto come accompagnamento a scelte di vita; ridimensionamento degli istituti e numerosità”, per la quale il Ministro ritiene “offensiva la definizione classi pollaio”, chiedendo quindi “una dignità anche nella formulazione”, ricordando che “la norma attuale prevede classi tra 15 e 27. Le risorse ormai saranno distribuite in modo mirato dove c’è bisogno, basta interventi a pioggia”; Quindi il ‘reclutamento ed alta formazione dei docenti’ ed, infine, la didattica: “l’unità classe non sarà più l’unico modo di insegnare. Sarà necessario uscire da questi schemi. Noi spingeremo pur nell’autonomia delle singole istituzioni scolastiche“.
Bianchi: “Ora ci attende un immane compito da svolgere: attuazione delle riforme ed investimenti”
Dunque, ha poi concluso Bianchi, ”Nei prossimi mesi avremo un immane compito da svolgere: attuazione delle riforme ed investimenti. Ma è una opportunità per rendere la scuola il centro del nostro Paese. Insieme dovremmo condividere questo straordinario cammino“.
Max