“L’imposizione dell’obbligo vaccinale al personale scolastico è un fatto gravissimo. Consiglio a chi è contrario il ricorso, anche se l’esito lo vedremo tardi”. A rivolgersi al personale scolastico è Mariano Amici, il medico no vax di Ardea sospeso senza stipendio, che suggerisce: “I bidelli, professori, presidi non ancora vaccinati contro il covid e che ritengono di non poterlo fare senza rischi, non si vaccinino. Non si mette a repentaglio la propria salute per subire una imposizione”. E la sospensione dello stipendio? “Purtroppo il professore soccombe – risponde all’Adnkronos – Un governo serio, convinto di fare la giusta azione, dovrebbe rispondere con una soluzione simile al reddito di cittadinanza, trovare una scappatoia al cittadino che non vuole vaccinarsi. O è ricatto”.
“E’ incomprensibile – prosegue Amici – l’obbligo limitato ad alcune categorie, perché si crea una disparità fra individui. Se il vaccino protegge, deve proteggere tutti, altrimenti è inutile farlo. Inoltre, la propaganda dice che il vaccino è miracoloso, ma tace sul consenso informato. Infine – conclude – anche l’Istituto superiore della sanità dice che il vaccino non ti protegge e non impedisce la diffusione del virus. Di fronte a tutto questo, che senso ha imporre la vaccinazione obbligatoria al professore di scuola o alle forze dell’ordine? Non andrebbe imposta a nessuno”.