Cambiano i criteri per la prova finale della scuola secondaria di secondo grado, meglio conosciuta come esame di maturità. I cambiamenti, illustrati nella circolare che il Ministero dellIstruzione, dellUniversità e della Ricerca ha inviato oggi alle scuole, entreranno in vigore a partire da questanno. Al primo posto leliminazione della cosiddetta terza prova: gli scritti diventano dunque due e a seguire lorale. Sarà dedicata più attenzione al percorso svolto dai ragazzi nellultimo triennio, con un punteggio maggiore assegnato al credito scolastico e saranno introdotte griglie di valutazione nazionali per la correzione delle prove scritte.
Con la circolare sono stati inviati alle scuole anche altri due importanti allegati operativi: Il Documento di lavoro elaborato da una commissione di esperti guidata dal linguista Luca Serianni per la preparazione delle tracce della prima prova scritta, italiano, e le Indicazioni per lelaborazione delle griglie di correzione delle due prove scritte.
Questanno non saranno requisito di accesso né la partecipazione, durante lultimo anno di corso, alla prova Nazionale INVALSI, né lo svolgimento delle ore di Alternanza Scuola-Lavoro. Per poter essere ammessi alle prove bisognerà aver frequentato almeno i tre quarti del monte ore previsto, avere il 6 in ciascuna disciplina, avere la sufficienza nel comportamento. Il Consiglio di classe potrà deliberare lammissione anche con una insufficienza in una disciplina o gruppo di discipline valutate con un unico voto, ma dovrà motivare la propria scelta.
Il voto finale continuerà ad essere espresso in centesimi ma si darà più peso al percorso di studi: il credito maturato nellultimo triennio varrà fino a 40 punti su 100, invece degli attuali 25. Per chi fa lEsame questanno ci sarà unapposita comunicazione, entro gli scrutini intermedi, sul credito già maturato per il terzo e quarto anno, che sarà convertito in base alle nuove tabelle.
La prima prova scritta, italiano, in programma il prossimo 19 giugno, servirà ad accertare la padronanza della lingua, le capacità espressive e critiche delle studentesse e degli studenti. I maturandi dovranno produrre un elaborato scegliendo tra 7 tracce riferite a 3 tipologie di prove in ambito artistico, letterario, filosofico, scientifico, storico, sociale, economico e tecnologico. Le tre tipologie di prova (invece delle quattro attuali) saranno: tipologia A (due tracce) – analisi del testo, tipologia B (tre tracce) – analisi e produzione di un testo argomentativo, tipologia C (due tracce) – riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità. Per lanalisi del testo la novità principale riguarda il numero di tracce proposte: gli autori saranno due, anziché uno come accadeva fino ad ora. Questo per coprire ambiti cronologici, generi e forme testuali diversi. Potranno essere proposti testi letterari dallUnità dItalia a oggi. Lanalisi e produzione di un testo argomentativo (tipologia B) proporrà ai maturandi un singolo testo compiuto o un estratto da un testo più ampio, chiedendone linterpretazione seguita da una riflessione dello studente. La tipologia C, il vero e proprio tema, proporrà problematiche vicine allorizzonte delle esperienze di studentesse e studenti e potrà essere accompagnata da un breve testo di appoggio che fornisca ulteriori spunti di riflessione.
La seconda prova scritta del 20 giugno riguarderà una o più discipline caratterizzanti i percorsi di studio. Con la circolare si forniscono alle scuole le prime indicazioni sulla seconda prova, con una novità: saranno previste, secondo la nuova normativa vigente, griglie nazionali di valutazione che saranno fornite alle commissioni per una correzione più omogenea ed equa. Le griglie ci saranno anche per la correzione della prova di italiano. Il punteggio finale sarà in centesimi. Si parte dal credito scolastico (fino a 40 punti). Alla commissione spettano poi fino a 60 punti: massimo 20 per ciascuna delle due prove scritte e 20 per il colloquio. Il punteggio minimo per superare lesame resta fissato in 60 punti. La Commissione desame può motivatamente integrare il punteggio, fino ad un massimo di 5 punti, ove il candidato abbia ottenuto un credito scolastico di almeno 30 punti e un risultato complessivo nelle prove di esame di almeno 50 punti. A gennaio saranno comunicate agli studenti le materie della seconda prova. A febbraio sarà pubblicata lordinanza relativa agli esami di Stato.
“Accompagneremo le scuole e i ragazzi verso il nuovo Esame di Maturità. Quella di oggi è una circolare con le prime indicazioni operative. Ci saranno poi momenti di formazione per gli insegnanti e le commissioni e, attraverso i canali di comunicazione del Ministero, sito e social, ci rivolgeremo anche a studenti e famiglie”. A dirlo è il titolare del Miur, il Ministro Marco Bussetti, che ha lanciato la circolare che delinea la nuova maturità con un video sul suo profilo Facebook. “Quando un Esame cambia, bisogna stare al fianco della scuola e di chi quella prova deve superarla per fornire tutti i chiarimenti che servono. Lo faremo con altre indicazioni, video esplicativi, interventi di esperti. Vogliamo che ogni novità sia accompagnata da azioni specifiche di supporto. E ai ragazzi dico: se avete domande fatevi avanti, anche sui social, risponderemo ai vostri dubbi”.