I numeri sono ancora controllabili, ma le classi chiuse e poste in isolamento testimoniano la necessità di tenere alta la guardia. La scuola ha riaperto i cancelli pochi giorni fa, chiude le porte delle classi quando viene trovato un positivo al Covid, fa affidamento sull’uso delle mascherine e sul buon senso degli alunni.
La scuola tiene duro, nonostante tutto. Ma tende una mano per ulteriori aiuti, come fa sapere all’Adnkronos il presidente dell’Associazione nazionale presidi Antonello Giannelli: “Mi appello ai giovani: fate ‘brillare’ l’Italia usando con orgoglio e amor di patria la mascherina il più possibile e rispettando il distanziamento; e mi rivolgo alla società civile affinché intervenga in modalità anti-assembramento monitorando le uscite degli studenti dagli edifici scolastici”.
Poi l’appello: “Noi da soli non ce la facciamo. Siamo normalmente preoccupati. I numeri dei contagi sono ancora controllabili ma è evidente che serve attenzione nel rispetto delle regole dentro e fuori scuola, dove quanto accade potrebbe essere molto più rischioso”.
Giannelli rivolge un invito a tutti gli studenti: “Alle superiori si usi la mascherina il più possibile, anche in classe in condizioni di distanziamento. I ragazzi sappiano che ci stiamo difendendo meglio degli altri grazie a questo dispositivo; siano orgogliosi del riconoscimento che ci è stato dato dalla comunità internazionale. La mascherina è un’arma potente, la principale che noi italiani abbiamo contro il covid. Dico ai nostri allievi: Indossatela il più possibile dentro e fuori scuola”, conclude.