Puntuale, se ‘sulla carta’, al suono della prima campanella dell’anno, ministro Bianchi in testa, istitutori e funzionari vari del MIUR erano tutti lì ad ‘autolodarsi’ per un ritorno a scuola che doveva per forza di cose sembrare ‘miracolistico’, ecco che col passare delle settimane, il ‘sistema scuola’ è invece tornato a mostrare le sue ancestrali lacune, come vedremo, perfettamente aderenti al periodo ante-pandemia.
Premessa la ‘solita’ insufficienza dei trasporti e quanto di negativo esternamente legato all’indotto, ciò che su tutto fa veramente ribollire il sangue, è (nuovamente) il pessimo servizio fornito agli studenti disabili. E già perché oltre all’altissima percentuale di maestre e docenti ‘furbi’ (che incassato il ruolo si danno puntualmente malati), anche quest’anno si è rinnovato il disagio a danno degli assistenti di sostegno, spesso ‘sbattuti’ da una sede all’altra, con orari e vuoti assurdi, vittime a loro volta di una programmazione anzi, di una ‘pianificazione’ caotica. Stesso discorso per le supplenti che – graduatorie a parte – per via di una burocrazia ‘centralizzata’, devono vivere alla giornata, aspettando una telefonata capace di spedirle a tempo record all’altro capo della città.
Poi, a parte il discorso mense, palestre, ‘classi pollaio’, orari differenziati, ed il possibile sabato in classe, a rendere ancor più impossibile questa nuova annata, l’introduzione o meglio, le polemiche legate al green pass. E’ vero che la maggior parte degli insegnanti hanno riposto con dovere e responsabilità alla vaccinazione ma, sebbene in misura modestissima, non sono mancate le defezioni. Ora poi, con l’entrata in vigore dal prossimo 15 ottobre dell’obbligatorietà del certificato verde per tutti i lavoratori (sia pubblici che privati), per i non vaccinati la faccenda si complica: chi si presenta senza verrà rimandato a casa come ‘assente ingiustificato’. E’ vero che non rischia il posto di lavoro ma, scrive oggi la Gazzetta Ufficiale, tale assenza non vera retribuita.
Insomma ce ne è abbastanza per capire che, sul fronte scuola, ci aspetta un autunno ‘bollente’. Tanto per far capire l’aria che tira, le varie sigle sindacali hanno già deciso di dare segnali tangibili (leggasi mobilitazioni) che, puntualmente, andranno a danneggiare in primis le famiglie e gli studenti stessi. Dunque, in alcuni istituti scolastici del centro di Roma sono già giunte le circolari con le motivazioni che spiegano la mobilitazione indetta per il 27 settembre:
“In riferimento allo sciopero indetto dalla Confederazione CSLE, il 27/09/21 ai sensi dell’Accordo Aran sulle norme di garanzia dei servizi pubblici essenziali e sulle procedure di raffreddamento e conciliazione in, firmato il 2 dicembre 2020, si riepiloga quanto segue:
b) MOTIVAZIONI:
Motivazione dello sciopero Confederazione CSLE: Abrogazione o cambiamento obbligo del Green Pass o in sostituzione controllo con tamponi periodici gratuiti a tutto il personale e agli alunni; suddivisione delle classi pollaio; assunzione di maggior personale docente ed ata per intensificare controlli negli istituti; modifiche regole riempimento mezzi di trasporto e intensificazione degli stessi
PERSONALE INTERESSATO ALLO SCIOPERO
Docente ed ata, a tempo indeterminato e determinato
f) PRESTAZIONI INDISPENSABILI DA GARANTIRE:
Ai sensi dell’art. 2, comma 2, del richiamato Accordo Aran, in relazione all’azione di sciopero indicata in oggetto, presso questa istituzione scolastica:
non sono state individuate prestazioni indispensabili di cui occorra garantire la continuità.
Sulla base dei suddetti dati e delle comunicazioni rese dal personale, si informano i genitori che non è possibile fare previsioni attendibili sull’adesione allo sciopero e sui servizi che la scuola potrà garantire.
Pertanto, la mattina dello sciopero, si invitano i genitori degli alunni della scuola Primaria a non lasciare i propri figli all’ingresso, senza essersi prima accertati dell’apertura del plesso, del regolare svolgimento delle lezioni e del servizio mensa o, in alternativa, delle misure adottate per la riorganizzazione del servizio.
Ai genitori degli alunni della scuola Secondaria si ricorda che la mattina dello sciopero l’ingresso nell’edificio scolastico sarà consentito ai minori solo se potranno essere assicurati la vigilanza e la presenza in servizio dei docenti.
Si comunica alle famiglie degli alunni che in tale data non si assicura il normale svolgimento delle lezioni”.
Attenzione però. Come dicevamo, soltanto oggi (a sciopero già organizzato), pubblicato dalla Gazzetta Ufficiale, si apprende che il decreto stabilisce, per quanti ‘assenti giustificati’ (quindi non in possesso del green pass), la non retribuzione dei giorni di assenza. Siamo certi che anche questa novità andrà a pesare notevolmente sulla situazione, inasprendo ulteriormente le posizioni di quanti non vaccinati…
Max