Dunque, come preannunciato, pochi minuti fa il Cdm – ancora in corso – ha dato il via al decreto legge per la Scuola, articolato da varie misure per trainare scolari ed alunni al termine dell’anno scolastico.
Prende dunque corpo quanto anticipato dalla ministra dell’Istruzione nei gionri scorsi, e ripetuto anche ieri intervenendo da Fabio Fazio: “Abbiamo previsto due scenari che garantiscano un esame di maturità serio, come sempre abbiamo sempre detto, malgrado le ricostruzioni fantasiose”. Nello specifico, ha quindi aggiunto, “Gli scenari per l’esame di maturità sono due. Un’ipotesi, se si tornasse in classe entro il 18 maggio, prevede l’esame con commissione tutta interna e presidente esterno. La prova nazionale di italiano sarà gestita dal ministero dell’Istruzione, la seconda prova sarà preparata dalla commissione interna perché dobbiamo garantire prove aderenti al percorso di apprendimento“. “
Tuttavia, ha tenuto a sottolineare la Azzolina, “Se non si tornasse a scuola, gli esami saranno con un’unica prova orale. Faccio un appello agli studenti: stiamo chiedendo responsabilità a tutto il paese. Gli studenti che faranno l’esame di stato sono cittadini che votano, chiedo responsabilità anche a loro. E’ importantissimo che studino e facciano bene, la loro serietà è necessaria“.
“Gli studenti saranno ammessi, ma essere ammessi non significa essere promosso all’esame – ha rimarcato la ministra – Noi con la didattica a distanza, che ha ottenuto risultati importanti, non abbiamo la matematica certezza di essere arrivati al 100% degli studenti, che vanno tutelati: va data a tutti”.
Infine, “Se non si torna a scuola, per l’esame di terza media gli studenti presenteranno un elaborato e saranno sottoposti allo scrutinio finale”.
Max