Scuola, chi sono i tutor e quanto guadagnano

(Adnkronos) – “Ogni tutor potrà arrivare a guadagnare oltre 4.700 euro per l’attività curriculare. Per l’attività extra curriculare abbiamo stimato circa 3.000 euro ulteriori: questo significa coinvolgere i docenti delle singole materie, anche per loro ci saranno risorse”. Lo ha detto Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito, a ‘Il ministro risponde’, nuovo format video web in cui il ministro viene intervistato ogni settimana da Maria Latella sull’attualità scolastica. 

“Intendiamo dare ad ogni ragazzo la possibilità di realizzare i propri talenti, e allora il tutor sarà un docente particolarmente formato in materie psicopedagogiche e a questo riguardo noi abbiamo appena aperto le iscrizioni perché i docenti di scuola superiore possano partecipare a questo corso di formazione, che si concluderà poi a fine maggio: il tutor avrà la straordinaria opportunità insieme con i suoi colleghi di personalizzare la formazione dei ragazzi”, ha spiegato Valditara. 

“Individuare, quindi, un piano personalizzato per ciascuno studente e nello stesso tempo favorire il recupero per quei ragazzi che magari sono più indietro nella preparazione – ha detto il ministro – oppure anche per quei ragazzi che in classe si annoiano perché sono molto avanti. L’idea quindi è quella di trovare delle soluzioni formative che siano modellate sui talenti di ciascuno e che soprattutto valorizzino le abilità di ciascuno. Partiamo con gli ultimi 3 anni delle superiori, poi a regime partiremo dalla prima media per un ciclo di 8 anni complessivi e ogni tutor potrà arrivare a guadagnare oltre 4.700 euro per l’attività curriculare, e per l’attività extra curriculare, perché ci sarà anche un’attività pomeridiana molto importante, abbiamo stimato circa 3mila euro ulteriori”. 

“Questo significa coinvolgere anche i docenti delle singole materie, matematica, italiano che dovranno partecipare e anche per loro ci saranno delle risorse. In questo modo veniamo incontro alle esigenze di quei ragazzi che magari rischiano di rimanere sulla strada il pomeriggio perché i genitori lavorano o non hanno la possibilità di pagare docenti di supporto per le ripetizioni – ha aggiunto Valditara – e quindi è una grande sfida: vuol dire che al pomeriggio questi ragazzi avranno l’opportunità di approfondire, studiare con degli insegnanti che saranno appositamente pagati, sotto questo coordinamento dei tutor di intesa con tutti gli altri docenti della classe per personalizzare il piano di studi”.  

“Per i docenti tutor abbiamo stanziato 150 milioni di euro come prima tranche per gli ultimi tre anni delle superiori, poi partiremo dalla prima media” ha spiegato ancora il ministro fornendo le cifre. 

“Abbiamo stanziato 600 milioni per il potenziamento delle materie scientifiche, matematica, fisica, chimica e poi ci saranno 300 milioni di euro destinati specificatamente per pagare questi docenti che al pomeriggio assisteranno i ragazzi e abbiamo complessivamente 1 miliardo e 200 milioni aggiuntivi rispetto a tutte queste risorse per la lotta alla dispersione scolastica – ha illustrato Valditara – Questa è una prima tappa. Lancerò più avanti un’Agenda sud, ma questa è una prima tappa importante”.