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Scuola, cambiano ancora le regole: in dad con un contagiato

E’ durata solo qualche settimana la nuova regola per la scuola per scongiurare la Dad. L’incremento dei contagi anche tra i più giovani ha spinto il governo a fare marcia indietro. L’incidenza settimanale in età scolare nell’ultima settimana è stata pari a 125 per 100.000 abitanti. Di molto superiore al valore ottimale di 50 per 100.000.

A inizio novembre il ministero dell’Istruzione, in accordo con quello della Salute, ha ammorbidito le linee guida in ambito scolastico. La Dad scattava solo con tre positivi riscontrati in classe, con un solo caso invece le lezioni continuavano in classe. Un modo per scongiurare il più possibile le lezioni da casa.

Alcuni quotidiani, come La Stampa e Repubblica, hanno però anticipato la volontà del governo di tornare al vecchio modello, in vigore dal ritorno in classe in periodo di pandemia. In sostanza la Dad scatta anche con un solo contagiato, e non più tre come è stato sperimentato in queste settimane. Lo stabilisce una circolare ministeriale firmata ieri sera.

Antonello Giannelli, presidente dell’associazione dei Presidi, commenta così il ritorno in Dad con un contagiato: “Siamo stati facili cassandre, avevamo lanciato l’allarme già pochi giorni dopo la pubblicazione della nota congiunta Salute-Istruzione n. 1218 del 6 novembre scorso. Le scuole, nonostante le mille difficoltà e con uno smisurato carico di lavoro sulle spalle dei dirigenti e del personale, hanno retto. Lo stesso non possiamo dire dei dipartimenti di prevenzione che non sono riusciti sin da subito a garantire la tempistica dei testing e in molti casi non hanno applicato quelle procedure di tracciamento”.