“I dati Istat ci dicono che 300 mila lavoratori hanno perso il posto nel 2020, con un’altissima percentuale di donne: ora si scopre che tanti di loro stanno cercando di trovare una nuova occupazione anche nella scuola, presentando domanda di inserimento nella terza fascia delle graduatorie d’istituto del personale amministrativo, tecnico e a vario titolo facente parte degli Ata”. E’ quanto riporta una nota dell’Anief.
“Nei primi dieci giorni di presentazione delle candidature, infatti, risulta una percentuale decisamente maggiore di nuovi potenziali supplenti, pure con un’età media piuttosto avanzata rispetto al passato. Circa la metà risultano dei nuovi inserimenti. C’è tempo fino al 22 aprile per inviare titoli e servizi utili all’inserimento, oltre che all’aggiornamento della propria posizione: rimangono confermate le tante incongruenze presenti nel bando e anche la possibilità di presentare ricorsi Anief”, prosegue il sindacato.
“Tra le contraddizioni della procedura – dice Marcello Pacifico, leader Anief – spicca il mancato inserimento dei candidati con la licenza di scuola media, nonostante le recenti norme abbiano consentito pure l’immissione in ruolo nei profili di collaboratore scolastico da parte del personale delle cooperative solo con la cosiddetta ‘terza media’”.
Anief ricorda che è lunga la lista dei profili professionali per i quali si potrà presentare domanda: assistente amministrativo, assistente tecnico, collaboratore scolastico, cuoco, infermiere, guardarobiere, addetto alle aziende agrarie.
Anche chi si inserisce per la prima volta nelle graduatorie dovrà utilizzare il sistema Istanze Online e procurarsi lo Spid per fornire la propria identità digitale.
In occasione delle domande di nuovo inserimento o di aggiornamento, Anief ricorda che ha attivato sportelli straordinari nazionali presso le singole sedi territoriali, in presenza o a distanza (su prenotazione), per una consulenza gratuita per i propri associati per la compilazione della domanda relativa alla terza fascia delle graduatorie Ata di istituto e l’attivazione dello Spid, laddove necessario.