Una storia a lieto fine (dopo lennesima discriminazione), quella capitata ad una bambina disabile di 11 anni (ospite della casa famiglia di Capodarco), ed ammalata di aids: per questo rifiutata da una scuola della Campania. Come rivela il quotidiano Avvenire: I responsabili della scuola media statale avevano detto di no alla sua iscrizione per mancanza di posti, dopo averla accettata in un primo tempo. In realtà la scusa, è giunta dopo la comunicazione dellimportante problema di salute. Una brutta ed aprioristica discriminazione quella dei responsabili della materna, sopraggiunta senza motivazioni valide, e probabilmente indotta da reazioni legate a una non conoscenza del problema. Così, i due speciali genitori della bimba , non senza indignazione hanno deciso di scrivere una lettera aperta al ministro Giannini rivendicano il diritto della loro figlia adottiva a poter crescere in classe come tutti gli altri bambini. Ed il ministro Giannini ha colto la pubblica occasione offertale dal palco dellassemblea nazionale dellAnci, per dichiarare che. “Posso assicurarvi che quella bambina entrerà in classe nei prossimi giorni. La scuola italiana darà in quella città e in questo paese il diritto all’istruzione e se c’è un dirigente scolastico che ha rifiutato l’iscrizione non per ragioni strutturali ma per aver fatto di più del suo dovere sarà chiamato a rispondere della sua responsabilità”.
M.