TECNOLOGIA

Scoperto pianeta simile alla Terra: GJ1061 esopianeta abitabile, la vita oltre il Sistema Solare. Ecco cosa sa la NASA

Arriva un nuovo suggestivo progetto della Nasa per analizzare lo spazio e per capire se esistono le possibilità di trovare delle forme di vita nello spazio e, in particolare, al di là del sistema solare.

La domanda delle domanda è e resta: c’è vita oltre il Sistema Solare?
Per capirlo, da un anno è partito il progetto NASA per individuare dei cosiddetti esopianeti abitabili. Cosa sappiamo ad oggi?

Scoperto pianeta simile alla Terra: GJ1061 esopianeta abitabile, la vita oltre il Sistema Solare. Test NASA su 270 pianeti

Ebbene, delle novità ci sono: ne sono stati scoperti 270, di cui alcuni davvero interessanti. Perché? E’ presto detto.

Si sa che la ricerca di forme di vita o di fonti di vita, al di là della nostra Terra, è sempre un must e un chiodo fisso per la scienza.

Nell’ultimo anno, ad esempio, la NASA ha messo in azione il telescopio TESS, acronimo di Transiting Exoplanet Survey Satellite, che serve per stanare appunto dei pianeti simili alla Terra in cui si possano esserci, magari, delle condizioni sufficienti alla vita.

Ebbene, in quest’anno sono stati trovati ben 270 esopianeti, di cui alcuni sembrerebbero anche abitabili. E’ tutto vero?

Si attendono risposte. Ma tra le scoperte più interessanti, c’è quella di un Sistema Solare, il cui centro corrisponde alla stella Gliese 1061 (GJ1061) e a cui appartengono 3 pianeti potenzialmente abitabili.

Gliese 1061 dista circa 12 anni luce ed è la ventesima in termini di distanza dal nostro Sole. Stando alle osservazioni, questa stella sembra molto simile a Proxima Centauri se non migliore in termini di abitabilità.

GJ1061 pare avere un’attività solare meno intensa, che sarebbe più compatibile con la logica della vita sui pianeti circostanti.

Inoltre, tutti e tre i pianeti osservati hanno dimensioni simili alla Terra, con masse comprese tra 1,4 e 1,8 volte il nostro pianeta.

In particolare ci si concentra su GJ1061 d, il pianeta più esterno dei tre. La sua orbita di rivoluzione attorno a GJ1016 è pari a 13 giorni, e secondo gli studiosi potrebbe presentare sulla superficie temperature simili alla nostra Terra, comprese fra 0°C e 50°C, e acqua liquida che ricopre lo strato più esterno.

Ulteriori studi potranno confermare queste tesi. Per il momento, la speranza e la suggestione viaggiano già ‘alla velocità della luce’.

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