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Scoperto a Capo di Bove un mosaico pavimentale bianco e nero con un motivo a reticolo di rombi

A dicembre è partita una campagna di scavi nella zona di Capo di Bove, campagna che per Natale ha fatto un regalo: un mosaico con tessere bianche e nere che pavimentava un ambiente.

Si trova a 500 metri dal mausoleo di Cecilia Metella. Il complesso è dotato di un impianto termale del II secolo d.C. la cui realizzazione era stata chiesta per Erode Attico.

Si sta scavando in quell’area perché si vuole individuare l’ingresso originario dalla strada. Dal Parco Archeologico dell’Appia Antica fanno sapere che “si è appena chiusa questa prima fase di indagine nell’area archeologica delle terme di Capo di Bove e, in attesa della ripresa degli scavi, i restauratori sono già all’opera per il consolidamento del mosaico! Queste ultime indagini archeologiche, infatti, hanno riportato alla luce a ridosso dell’accesso sull’Appia Antica un ambiente, delimitato da un muro in opera reticolata, con un mosaico pavimentale bianco e nero con un motivo a reticolo di rombi, più altri ambienti ricollegabili allo stesso nucleo edilizio delle terme, delle quali condividono la struttura e lo stile delle murature.”

E poi “i lavori di scavo rientrano nell’ambito di un progetto di ridefinizione ed ampliamento del percorso di visita dell’area archeologica, che verrà anche dotata di una copertura. In attesa di ulteriori dettagli, ringraziamo Kleos s.r.l.s. e COGETRAS s.r.l. per la preziosa collaborazione!”