Tensione altissima all’università Sapienza di Roma con una nuova giornata di disordini e scontri tra collettivi di sinistra e studenti di destra. I due gruppi si sono affrontati ed è partito un lancio di oggetti. Nel corso delle tensioni un vigilante dell’ateneo è stato colpito alla testa, non è chiaro se da una pietra o da una bottiglia. L’uomo è stato quindi trasportato in ospedale per le cure.
Scontri tra studenti di destra e di sinistra alla Sapienza, vigilante colpito alla testa
Tutto sarebbe iniziato con gli studenti di Azione Universitaria che facevano un volantinaggio per le elezioni studentesche e sono stati bloccati in uno dei viali della città universitaria. I due gruppi si sono poi spostati e sono entrati in contatto. E’ iniziato quindi il lancio di bottiglie con tentativi di scontro nei pressi dalla facoltà di Farmacologia.
L’uscita dalla città università scortati dalle forze dell’ordine
Alla fine gli studenti di destra, una quarantina, hanno lasciato la città universitaria scortati dagli uomini della Digos passando da una uscita laterale su via De Lollis, evitando l’uscita su piazzale Aldo Moro, ingresso principale dell’università, dove poi si sono diretti i collettivi di sinistra sfilando di fronte alla statua della Minerva. Sono quindi stati temporaneamente chiusi i cancelli principali dell’ateneo per evitare nuovi contatti tra chi era ancora dentro la città universitaria e chi era fuori. Davanti ai cancelli le forze di polizia schierate in assetto antisommossa.
Domani conferenze di Cambiare Rotta e Gioventù Nazionale
Domani si prevede un’altra giornata complicata. Due gli eventi che si svolgeranno nella mattinata in ateneo. I collettivi di sinistra di Cambiare Rotta hanno annunciato che alle 10:30 terranno una conferenza stampa al rettorato. “Anche dopo i gravi fatti di oggi – scrivono gli studenti del collettivo – la rettrice Polimeni non si è esposta, e il governo di Fratelli d’Italia è andato all’attacco criminalizzando gli studenti antifascisti e giustificando lo squadrismo di Azione Universitaria in Sapienza. Domani, ultimo giorno di elezioni dell’ateneo, prendiamo parola noi: serve un controllo studentesco contro le intimidazioni e i voti estorti, serve condannare lo squadrismo e allontanare i fascisti dall’università”.
Gli studenti di Gioventù Nazionale saranno invece alle 11 alla facoltà di Economia per una assemblea pubblica. “Visto il clima di violenza e intolleranza, promosso dalle frange più estreme della sinistra – afferma Francesco Todde, presidente romano di GN – domani sarà indetta un’assemblea pubblica presso l’Università La Sapienza di Roma, per ribadire il nostro diritto a portare avanti liberamente le nostre idee negli organi universitari”.
“E’ una consequenziale risposta al clima incandescente che si sta vivendo nell’Ateneo della Capitale dove, – si legge in un comunicato – negli ultimi due giorni, si sono verificati episodi di scontri e attriti fra i movimenti di estrema sinistra e i ragazzi di Azione Universitaria, a cui è stato reso difficile condurre una libera campagna elettorale per il rinnovo degli organi dell’Università”.