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Scontri alla Sapienza, assolto un manifestante. L’ira dell’A.P.I.: “Così passa il messaggio che aggredire i poliziotti non è un reato”

Era stato arrestato durante gli scontri avvenuti a marzo all’Università La Sapienza di Roma, dove i poliziotti erano dovuti intervenire dopo che la manifestazione pro – Palestina era sfociata in episodi di vandalismi e violenze. Nella fattispecie, un manifestante era salito sul tetto di un’automobile della Polizia di Stato danneggiandola e incitando con frasi inaccettabili alla violenza, proprio contro i servitori dello Stato. L’uomo era stato arrestato e denunciato. Al processo, che si è concluso ieri, è arrivata l’assoluzione perché il fatto non sussiste.

Ovviamente sono state numerosi le voci di dissenso che si sono levate contro questa sentenza, tra queste quella di Mario Tritto presidente dell’Associazione Poliziotti Italiani – Milano.

Scontri alla Sapienza, assolto un manifestante, ira dell’A.P.I.: “Restiamo attoniti e stupiti di fronte a una sentenza che assolve un manifestante che danneggia un’auto della polizia”

Restiamo attoniti e stupiti di fronte a una sentenza che assolve un manifestante che danneggia un’auto della polizia”, ha infatti commentato il presidente dell’Api, che ha aggiunto:Mentre incita alla violenza proprio contro le Forze dell’Ordine. Vogliamo ricordare che durante gli scontri sono rimasti feriti diversi agenti di polizia. Questa sentenza, che noi dell’Associazione Poliziotti Italiani rispettiamo ma non condividiamo, lancia un pericoloso messaggio: aggredire i poliziotti non è un reato. Per l’Associazione Poliziotti Italiani, e, siamo certi, anche per tantissimi cittadini, questo è assolutamente inaccettabile”.

Scontri alla Sapienza, assolto un manifestante, ira dell’A.P.I.: “Si tratta di una sentenza di assoluzione non isolata, che si aggiunge infatti, a un’altra sentenza decretata a La Spezia”

Come spiegato, i fatti si svolsero a metà aprile, e già in quell’occasione i vertici dell’Associazione Poliziotti Italiani avevano espresso la solidarietà alle Forze dell’Ordine e ai poliziotti feriti. Dopo i fatti due persone vennero arrestate, tra cui un manifestante ventinovenne di origini libiche, lo stesso assolto da tutte le accuse proprio ieri.

Dunque si tratta di una sentenza di assoluzione non isolata, che si aggiunge infatti, a un’altra sentenza – contestata da più parti – che ha messo in libertà un cittadino arrestato per avere sferrato un pugno ad un poliziotto in servizio a La Spezia.

Secondo il giudice infatti, si è trattato di un fatto di lieve entità, non punibile quindi con il carcere.

Scontri alla Sapienza, assolto un manifestante, ira dell’A.P.I.: “Viviamo in un mondo al contrario, dove chi difende lo Stato e le sue istituzioni non viene difeso e nemmeno tutelato”

Sconsolato infine il commento conclusivo del sindacalista degli agenti, che ha tenuto a rimarcare: “Viviamo in un mondo al contrario, dove chi difende lo Stato e le sue istituzioni non viene difeso e nemmeno tutelato, neanche durante lo svolgimento del suo servizio”, ha terminato amaramente Mario Tritto.

Max

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Max Tamanti