(Adnkronos) – “Questa eliminazione dello sconto sulle accise sui carburanti è qualcosa che già doveva fare il precedente governo Draghi. Lo sconto era stato introdotto quando il prezzo della benzina era molto alto perché c’era il petrolio molto alto a marzo subito dopo l’inizio della guerra. Poi i prezzi sono crollati ed era inutile continuare. Era quasi un incentivo a consumare di più in un momento di crisi a cui stiamo dando alle famiglie e alle imprese degli altri soldi” per far fronte al caro bollette. Ad affermarlo all’Adnkronos è il presidente di Nomisma Energia, Davide Tabarelli.
Il prezzo dei carburanti, ricorda, “era sceso a 1,6 euro al litro. Eravamo partiti da 2,2 euro al litro quando è stato introdotto lo sconto dal Governo Draghi. Siamo tornati a 1,8 euro al litro, siamo ancora molto sotto il picco di 2,2. Lo sconto non serviva più. Queste risorse ora entrano nelle casse dello Stato per aiutare le famiglie e le imprese per aiutarle a far fronte alle bollette del gas e dell’elettrica”. (di Emmanuel Cazale)