Domani, venerdì 17 settembre, gran parte del trasporto pubblico di Roma si ferma. USB ha indetto uno sciopero di 24 ore “contro l’attacco ai diritti dei lavoratori, per il contratto e la sicurezza”. Aderiscono allo sciopero Atac, Cotral e Roma Tpl, a rischio il transito di bus, tram e metropolitane, oltre alle tratte Roma-Lido, Roma-Pantano e Roma-Viterbo.
Già a partire dalla mezzanotte, i bus notturni, quelli identificabili con la lettera ‘N’, potrebbe subire ritardi o cancellazioni. Sarà invece regolare il servizio durante le fasce di garanzia: dall’inizio del servizio diurno e fino alle 8,30, poi dalle 17 alle 20. Dalle 8 e 30 alle 17 e dalle 20 fino alla fine del servizio diurno possibili stop a tutto il sistema di trasporto pubblico.
Non solo mezzi di trasporto: Atac ha infatti avvertito che sono a rischio, delle stazioni ferroviarie e della metropolitana, i servizi di accessibilità come ascensori, montascale e scale mobili. Anche il servizio delle biglietterie non sarà garantito.
I motivi dello sciopero sono stati comunicata da Usb in un comunicato, attraverso il quale il sindacato ha reso note le richieste dei lavoratori: “La nazionalizzazione dei settori e delle aziende strategiche; la riduzione dell’orario per contrastare gli effetti negativi della rivoluzione tecnologica; il superamento dei penalizzanti salari d’ingresso garantendo l’applicazione contrattuale di primo secondo livello ai neaoassunti; la sicurezza dei lavoratori e del servizio, introduzione del reato di omicidio sul lavoro; il salario minimo per legge contro la pratica dei contratti atipici e la lotta al precariato; la lotta a qualunque forma di discriminazione di genere, al razzismo e al sessismo; lo sviluppo di un sistema di ammortizzatori sociali, adeguati al contesto post-pandemico; il blocco dei licenziamenti e nessuna liberalizzazione degli appalti”.