A fronte dello sciopero dei trasporti di 24 ore nella Capitale emergono alcune specifiche. Nella notte tra venerdì 25 e sabato 26 febbraio sarà garantito il servizio delle linee bus notturne.
Non garantite le linee diurne che hanno corse programmate oltre le ore 24 e le corse notturne delle linee bus 38, 44, 61, 86, 170, 246, 301, 314, 404, 444, 451, 664, 881, 916 e 980.
Venerdì di disagi anche nelle attività al pubblico di Roma Servizi per la Mobilità: sportello permessi di piazzale degli Archivi, all’Eur; contact center infomobilità 0657003; box informativo alla stazione Termini e check point bus turistici di Aurelia.
aggiornamento ore 9.04
Durante lo sciopero non sarà garantito il servizio delle biglietterie presenti in alcune stazioni della rete metroferroviaria di Atac; i parcheggi di interscambio restano aperti. Il servizio delle biglietterie on-line non subirà alcuna interruzione. Durante le sciopero, nelle stazioni della rete metroferroviaria Atac che resteranno eventualmente aperte, non sarà comunque garantito il servizio di scale mobili, ascensori e montascale.
Questo l’elenco completo delle linee bus interessate dallo sciopero: 08, 011, 013, 013D, 017, 018, 022, 023, 024, 025, 027, 028, 030, 031, 032, 033, 035, 036, 037, 039, 040, 041, 042, 048, 049, 051, 053, 054, 055, 056, 057, 059, 066, 074, 078, 081, 086, 088, 135, 146, 213, 218, 226, 235, 314, 339, 340, 343, 349, 404, 437, 441, 444, 445, 447, 502, 503, 505, 541, 543, 546, 548, 552, 555, 557, 657, 660, 663, 665, 701, 702, 710, 711, 721, 763, 763L, 764, 767, 771, 777, 778, 787, 789, 808, 889, 892, 907, 908, 912, 982, 985, 992, 993, 998, 999, C1 e C19.
aggiornamento ore 12.00
Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Autoferrotranvieri in una nota spiegano che la protesta è indetta “dopo il precedente sciopero dello scorso 14 gennaio le aziende del settore, rappresentate dalle associazioni datoriali Asstra, Agens e Anav – denunciano le organizzazioni sindacali – non hanno nemmeno dimostrato la buona volontà di procedere ad una convocazione per individuare un percorso concreto e risolutivo, segno evidente della volontà di rinviare quanto più possibile la soluzione della controversia e il confronto per il rinnovo del Ccnl”.
“Alla luce di questa situazione di stallo ed in considerazione delle ingenti risorse pubbliche già stanziate per il settore – affermano infine Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Autoferrotranvieri – è necessario che le Istituzioni interessate, a cominciare dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili , intervengano, anche al fine di vincolare una parte delle stesse risorse al rinnovo del ccnl, diritto non più rinviabile per tutti i lavoratori e le lavoratrici del settore”.
Aggiornamento ore 15.00