Sono giorni di grande ‘fermento’ in seno all’esecutivo, alle prese con la legge di Bilancio da una parte, e dalla situazione contagi che – ‘Super green pass’ a parte – potrebbe aprire scenari imprevedibili sotto l’aspetto relativo ad eventuali, nuove restrizioni.
Già stamane, pur dicendosi non stupito per l’annuncio dello sciopero generale da parte di Cgil ed Uil (non ha aderito la Cisl che lo ritiene sbagliato e ‘dannoso’), il ministro Orlando ha anticipato che in merito al confronto relativo alla Manovra 2022, il governo si dice pronto a trattare con i sindacati per trovare un accordo.
Sul fronte della recrudescenza dei contagi, da un lato ‘trainati’ dalla nuova variante Omicron, e dall’altra ‘facilitata’ dagli oltre 6,5 milioni di italiani che di vaccinarsi proprio non vogliono saperne, al momento il governo ha deciso di rimanere ‘alla finestra’, per capire se e come l’introduzione del ‘Super green pass’ potrà giocare un ruolo fondamentale per contenere l’aumento dei contagi.
Quanto ad eventuali nuove restrizioni, intervenendo a margine di un impegno, in serata da Bruxelles il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha affermato che, come ‘ventilato da voci di corridoio’, sull’opportunità di varare la proroga dello stato d’emergenza (in vigore da quasi due anni per contrastare la pandemia di Covid), ha ammesso che in realtà sul banco vi sono “discussioni non ancora mature in seno al governo. Aspetteremo ancora il tempo necessario per consolidare una riflessione, che è sicuramente in corso, e poi faremo le nostre valutazioni”.
Max