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    Sciopero generale di 8 ore indetto da Cgil e Uil per venerdì 29 novembre

    Cgil e Uil scendono in pizza contro le scelte messe in campo dal governo Meloni per una manovra considerata “inadeguata”. La richiesta principale è quella di cambiare la legge di Bilancio: per questo si torna a proclamare lo sciopero generale nella data di venerdì 29 novembre 2024.

    Ci saranno manifestazioni territoriali per chiedere di modificare la legge di Bilancio considerata inadeguata a risolvere i problemi del Paese. Lo dicono i segretari generali Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri.

    I sindacati rivendicano l’aumento del potere d’acquisto dei salari e delle pensioni e il finanziamento di settori come la sanità, l’istruzione, i servizi pubblici e le politiche industriali.

    Aggiornamento ore 10.00

    CGIL e Uil proclamano 8 ore di sciopero generale, con manifestazioni territoriali, per la giornata di venerdì 29 novembre. Lo hanno reso noto questa mattina nel corso di una conferenza stampa i segretari generali di CGIL e Uil Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri.

    “Il Governo ci infliggerà 7 anni di austerità” dicono dal sindacato. Aggiungono poi che gli aspetti che porteranno a questo periodo di austerità, sono: “perdita del potere d’acquisto di lavoratori e pensionati causata da un’inflazione da profitti; crescita della precarietà e del lavoro nero e sommerso; tagli ai servizi pubblici, a partire da Sanità, Istruzione, Trasporto pubblico, Enti locali; rinnovi contrattuali per il pubblico impiego che coprono appena 1/3 dell’inflazione; taglio del cuneo fiscale (con perdite per molti) pagato dagli stessi lavoratori con il maggior gettito Irpef; politiche fiscali che riducono la progressività e che, attraverso condoni e concordati, favoriscono gli evasori; nessun intervento sugli extraprofitti; peggioramento della Legge Monti/Fornero che si applicherà al 99,9% dei lavoratori; insufficiente rivalutazione delle pensioni, con la beffa di un aumento di soli 3 euro al mese per le minime; assenza di una politica industriale e tagli agli investimenti; ritardi nell’attuazione del PNRR e nessuna strategia per il Mezzogiorno; attacco alla libertà di manifestare il dissenso con il Disegno di Legge Sicurezza.”

    Aggiornamento ore 11.30

    “La mobilitazione è stata indetta per chiedere di cambiare la manovra di bilancio, considerata del tutto inadeguata a risolvere i problemi del paese, e per rivendicare l’aumento del potere d’acquisto di salari e pensioni e il finanziamento di sanità, istruzione, servizi pubblici e politiche industriali.” Lo dicono dalla Cgil.

    Aggiornamento ore 13.30