I leader confederali Camusso, Furlan e Barbagallo hanno ipotizzato una
possibile data dello sciopero generale di CGIL e UIL, slittata dal cinque
dicembre al dodici dicembre. La Cisl, con il suo neosegretario Annamaria
Furlan, conferma il solo sciopero unitario del pubblico impiego, sul blocco
dei rinnovi contrattuali del 2015. Anche la Ugl ha indetto uno sciopero
generale di 8 ore per il 5 dicembre contro la legge di Stabilità. Il leader
della UIL Valerio Barbagallo ha chiarito che la CGIL ha aderito alla loro
proposta di spostare la data dal cinque al quindici dicembre e che si sta
verificando la fattibilità con il garante sugli scioperi.
La neosegretaria della CISL, Annamaria Furlan, dichiara invece che la CISL
non farà lo sciopero generale con la CGIL e UIL affermando che non ci
sono motivazioni valide per fermare il paese e promettendo però che la
CISL aderira’ allo sciopero generale sul contratto del pubblico impiego.
In mattinata Susanna Camusso, leader della CGIL, aveva criticato la
modalità con cui Annamaria Furlan, aveva annunciato il suo no allo
sciopero generale e dichiarando che sui temi della legge di stabilità del
Job act hanno registrato un importante convergenza con la UIL, ritenendo
poi opportuna la giornata di manifestazioni territoriali indetta per il 12
dicembre. Riguardo la Furlan, Camusso ha sostenuto che è “scortese
dichiarare soluzioni qualche minuto prima di fare un incontro unitario” e
che “la CISL delega la sua categoria del pubblico impiego a discutere con
le altre”.