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Schlein: “Cosa aspetta Meloni a prendere le distanze?”

“Ci voleva uno come Mollicone, dopo due giorni del solito vittimismo di Giorgia Meloni, per confermare che nel suo partito c’è chi tenta di riscrivere la storia negando le responsabilità dei neofascisti accertate dalle sentenze” attacca la segretaria del Pd, Elly Schlein.

Aggiornamento ore 6.10

“È molto grave che in questa triste giornata, a 50 anni dalla strage neofascista dell’Italicus, dai banchi istituzionali della destra di governo vi sia ancora il tentativo di inquinare la memoria di quella stagione mettendo in discussione le sentenze su Bologna e criticando la magistratura.Cosa aspetta Meloni a prendere le distanze dalle gravissime parole di Mollicone, che si dimostra del tutto inadeguato a presiedere la Commissione Cultura? Farà prevalere anche stavolta la ragion di partito?”.

aggiornamento ore 10.11

“Anche oggi niente da fare: Meloni ha perso le parole mentre il suo fidato di partito, Mollicone (presidente della Commissione Cultura!) è arrivato addirittura a mettere in discussione le sentenze che parlano chiaro sulla matrice neofascista della strage di Bologna” scrive il leader del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte sui social. “Con parole gravissime ha calpestato in un colpo solo le sentenze, le Istituzioni, il rispetto per i familiari delle vittime e la memoria di un intero Paese. Un Presidente del Consiglio ci mette la faccia di fronte a tutto questo, non va a nascondersi”.

aggiornamento ore 14.06