Con lottava morte di un bimbo travolto da una cassettiera Ikea, la situazione è a dir poco emergenziale. In particolare, denuncia il tabloid Daily Mail, questultima disgrazia avvenuta in California mette poi in risalto lincidenza della pericolosità della serie Malm, che ha già mietuto 4 piccolissime vittime. La cosa che impressiona è che la morte del bimbo americano è avvenuta ad un anno dal richiamo di questa serie che il colosso svedese ha operato nel suo vastissimo mercato. Dunque qualcosa continua a non andare come invece dovrebbe. Il legale dei genitori del bimbo californiano, avv. Daniel Mann, come ha riferito il quotidiano ’The Inquirer’, i genitori non erano a conoscenza del fatto che il mobile fosse stato richiamato. “Quello che rende questa morte più tragica è il fatto che il richiamo dello scorso anno è stato poco pubblicizzato da Ikea ha affermato il legale – La sua tragica morte era evitabile”. Dal canto suo, attraverso una dichiarazione ufficiale diffusa da una portavoce, Ikea ha sottolineato che richiamo della cassettiera è stato pubblicato sul sito web del colosso svedese, accompagnato da una campagna pubblicitaria. Poi, scrive ancora ’The Inquirer’ che ha seguito lintera vicenda diversamente da come raccomandato, il mobile non era stato fissato al muro, e che Ikea da sempre raccomanda ai consumatori di utilizzare i fermi inclusi ai suoi prodotti.
M.