“Non siamo ancora proprietari di Aspi, riteniamo che il closing dovrebbe avvenire nel primo trimestre del prossimo anno” ma “si tratta di una rete importante e Cdp ha già un presidio strategico su società che gestiscono le reti e l’approccio potrà essere simile. Sicuramente si lavora con un po’ di vista sul futuro e c’è una forte componente tecnologica da sviluppare accanto alla gestione della infrastruttura”. Lo ha detto l’amministratore delegato di Cdp, Dario Scannapieco, nel rispondere alle domande nel corso della presentazione del piano triennale.
“Fincantieri – ha proseguito – è una società quotata che ha un grandissimo impatto occupazionale e un grandissimo contenuto tecnologico, ha comunicato di recente dati positivi al mercato; è una azienda all’avanguardia su tanti fronti. Chi pensa che costruisca solo navi deve farvi visita per capire quale contenuto di tecnologia che c’è dentro”.
“Open fiber – afferma – è una società per cui stiamo aspettando di fare il closing della nostra operazione con Enel, noi stiamo salendo al 60 pc con Macquarie al 40%; la società sta sviluppando un piano industriale ambizioso, ha un modello all ‘avanguardia; abbiamo assicurato il nostro sostegno a Open Fiber”.
Sull’ipotesi di una uscita di Cassa Depositi e Prestiti dal capitale di Webuild, “ci sono degli impegni e spesso quando si interviene è per non uscire finché non sono raggiunti gli obiettivi”.