Il nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di finanza, sta operando in merito allacquisizione di documenti, nella sede di Banca Etruria, ad Arezzo. A disporre loperazione è stata la procura di Civitavecchia, nellambito del suicidio del pensionato Luigino D’Angelo, che aveva perso i suoi risparmi e si era tolto la vita il 28 novembre scorso. Intanto, il gup del Tribunale di Arezzo, Anna Maria Loprete, nel corso della terza udienza preliminare, fissata a seguito della richiesta di rinvio a giudizio per lex presidente di Banca Etruria Giuseppe Fornasari, lex amministratore delegato Luca Bronchi e lex direttore centrale Davide Canestri, ha respinto la costituzione delle oltre 200 parti civilirappresentate dagli ex obbligazionisti ed ex azionisti nel procedimento in corso per ostacolo alla vigilanza nei confronti degli ex vertici di Banca Etruria. Lunica parte civile riconosciuta, è stata la Banca dItalia, che, secondo la Procura, è parte offesa. Gli ex obbligazionisti e azionisti, chiedevano di entrare nel processo, per ottenere eventuali risarcimenti. I tre ex vertici della vecchia Banca Etruria sono accusati dalla Procura di Arezzo, diretta dal procuratore Roberto Rossi, di ostacolo alle autorità di vigilanza, avendo fornito dati non veritieri sulla situazione dell’istituto di credito alla Banca d’Italia. Ludienza per i 3 ex vertici della Banca Etruria, si terrà, con rito abbreviato, l8 giugno. A stabilirlo è il gup Anna Maria Loprete, che ha accolto la richiesta degli avvocati degli imputati, sul rito abbreviato. La Procura, dunque, fornirà in tale data, tutte le prove raccolte per lincriminazione dei 3 imputati.
D.T.