E’ costretto a difendersi ancora da vicende che non riguardano direttamente, Gianluca Scamacca. Il nome dell’attaccante del Sassuolo e della nazionale italiana è finito sulle pagine di cronaca a causa dell’arresto del nonno, uomo di 62 anni, che alcuni giorni fa ha minacciato un cliente di un bar di Roma con un coltello.
Solo pochi mesi prima il padre dell’attaccante era entrato a Trigoria, nel centro sportivo della Roma, danneggiando alcune auto parcheggiate. Già in quell’occasione Scamacca dovette prendere le distanze. Lo fa ancora, con un lungo post pubblicato sulla sua pagina Instagram, in cui ribadisce di non avere più niente a che fare con il padre e con il nonno.
“Per la seconda volta nel giro di mesi mi trovo nuovamente a dover prendere le massime distanze da episodi violenti e inqualificabili commessi da persone ricollegabili al mio cognome ma con le quali da moltissimi anni ormai ho chiuso ogni tipo di rapporto – scrive l’attaccante. – Ribadisco ancora una volta che io sono cresciuto con mia madre e mia sorella e che sono loro per me la mia famiglia. Nessun altro”.
E ancora: “Spero quindi di non dover più essere collegato in futuro a notizie e resoconti che riguardano persone esterne al ristretto nucleo familiare formato da me, mia madre e mia sorella.
Vorrei essere giudicato per quello che faccio in campo e fuori senza dover pagare, a livello di immagine e di considerazione dell’uomo che sono, per comportamenti irresponsabili di persone che io non riconosco più da tempo come facenti parte dei miei affetti e della mia famiglia”, conclude il messaggio.