E’ ovvio che il nulla di fatto – soprattutto nell’ambito di un’emergenza sanitaria – che ha caratterizzato il Consiglio Europeo di ieri in merito alle misure economiche da adottare, ha lasciato tutti stupefatti. La decisione di ‘prendere tempo’ per rifletterci, con i contagi ovunque, certo non giova all’immagine di questa ‘legnosa’ istituzione.
Lo stesso David Sassoli, presidente del parlamento Europeo, stamane ha commentato: “Dobbiamo respingere la miopia e l’egoismo di alcuni governi europei. L’Europa è qualcosa di più della mera somma dei governi nazionali. I Paesi devono essere in grado di spendere tutto quello di cui hanno bisogno. Per farlo, serve uno strumento comune per garantire il debito“.
Allo stato attuale, ha aggiunto Sassoli, ”I governi devono rendersi conto velocemente che l’Europa che emergerà da questa crisi non sarà la stessa. Questa cosa non è ancora sufficientemente compresa. Le istituzioni dell’Unione Europea l’hanno capito ed è ora che ci arrivino anche i governi nazionali”.
Max