Chiudere col botto, in tutti i sensi. Non solo quelli di Capodanno, ma anche quelli di una Lazio corsara a Venezia, cosa mica scontata di questi tempi. Una squadra vicina a quella voluta da Sarri: accorta, cinica, a volte anche bella. Pedro ha aperto dopo pochi minuti, Acerbi ha segnato il gol del vantaggio con la piega della maglia e a chiuderla ci ha pensato il Mago Luis Alberto, entrato con la fame giusta.
Il 2021 della Lazio si chiude col sorriso ma anche con la consapevolezza che si poteva fare di più. Su questo Sarri lavorerà dopo le feste di Natale, prima concederà un po’ di riposo ai suoi. E chissà che nel frattempo Mau non firmi anche il rinnovo fino al 2025. La firma rimane solo una formalità, si attende sono il documento.
Lo ha confermato anche Mau dopo la vittoria sul Venezia per 3-1: “Ad inizio anno abbiamo solo parlato con la società di costruire, di ringiovanire, sapendo di avere un anno non semplice. Nessuno si mette limiti, ma nessun pressing societario sugli obiettivi. Se mi arriva il rinnovo lo firmo. Non so se sia arrivato, devo sentire il mio avvocato. Ma prima delle partite non parlo di queste cose”.
L’allenatore ha parlato anche della partita: “Mi fa piacere aver visto, nel primo tempo, una squadra vicina alle mie idee. Movimento senza palla, bella circolazione, peccato finire i primi 45’ in parità. Sono contento della prestazione. L’aspetto positivo è aver preso meno gol, la squadra sta trovando una certa solidità. Siamo a un punto in cui ci sono partite giocate sulla strada giusta, poi un passo indietro, due in avanti. Percorso tormentato, ma negli ultimi tempi vedo meno regressioni. Sembriamo di più sulla strada giusta”.