Un fine settimana davvero “no” per lallenatore italiano del Chelsea Maurizio Sarri. Non gli ha sorriso il risultato, in quanto i Blues sono stati bloccati sul pari allo Stamford Bridge con labbordabile Burnley, e neanche dal punto di vista morale le cose sono andate benissimo. Il tecnico toscano, infatti, è stato vittima di pesanti offese da parte della panchina avversaria. Lontani sono i tempi quando era lui a lasciarsi andare a epiteti poco cordiali nei confronti degli avversari (come dimenticare il celebre “finocchio” rivolto al suo collega, ora ct della Nazionale, Roberto Mancini): adesso è il coach di Figline Valdarno ad essere bersagliato dagli improperi.
Sarri insultato. Zola: ci saranno conseguenze
La stampa doltremanica ha riportato la notizia che Maurizio Sarri, quindi, sarebbe stato offeso in maniera pesante dalla panchina del Burnley, dopo lacceso pareggio di questo turno di Premier League. Nei roventi minuti finali del match, infatti, un membro dello staff della squadra ospite avrebbe urlato in perfetto italiano, rivolto a Sarri, “italiano di merda”. Lex allenatore del Napoli ha reagito subito in maniera violenta alloffesa, costringendo il direttore di gara a allontanarlo dalla sua panchina. A dare una spiegazione per tutta la vicenda è arrivato poi Gianfranco Zola, vice tecnico di Sarri, durante la conferenza allo Stamford Bridge: “Sarri è stato espulso dopo essere stato offeso – ha detto lex “Magic Box”. “Dopo quanto successo in campo, non ha ritenuto che parlare con la stampa fosse la cosa giusta. Penso che gli sia stato detto qualcosa dalla panchina del Burnley. Vedremo cosa fare a riguardo. Credo che la vicenda avrà un seguito: capiamo che ladrenalina possa giocare brutti scherzi, ma era rattristito”. Una magra consolazione per Sarri arriva però dal San Paolo di Napoli, che nel corso della partita di questo lunedì con lAtalanta, gli ha tributato uno striscione recitante “Sarri uno di noi”. Ciò che in Italia è sembrato una polemica verso la stagione un po deludente dei partenopei, suona dalle parti di Londra come una carezza ad un vecchio amore mai veramente tramontato.
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