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“Sarà un ‘Natale ristretto anche senza nuove misure, perché qualcuno ha deciso di non vaccinarsi” denuncia il Prof. Galli

Sappiamo che il vaccino è imperfetto ma non possiamo che fare l’elogio dell’imperfezione. Non per l’imperfezione in se, ma perché non abbiamo altro per controllare l’infezione. E perché comunque, chi è vaccinato ha una probabilità molto inferiore di infettarsi rispetto a chi non lo è. Questo è indiscutibile”. Dunque, ha poi aggiunto il medico dell’ospedale Sacco di Milano (e già docente di Malattie infettive all’università Statale di Milano), Massimo Galli, quello che ci aspetta sarà “un ‘Natale ristretto’ anche senza nuove misure, perché le persone responsabili proteggono i più anziani e i più fragili in famiglia, e tutto questo solo perché qualcuno ha deciso di non vaccinarsi”.

Galli: “Se un gruppo ultra minoritario mette in pericolo tutti gli altri, sono giustificate ulteriori misure restrittive”

Secondo il noto infettivologo milanese, chiamato a commentare su un’eventuale stretta sul Green pass, come quella di rilasciarlo soltanto ai vaccinato, “Se un gruppo ultra minoritario mette in pericolo tutti gli altri, sono giustificate ulteriori misure restrittive. E’ evidente – ha aggiunto Galli – che di fronte ai milioni di italiani, che si sono vaccinati contro il Covid, per se stessi ma anche per responsabilità nei confronti del Paese si possano adottare regole più restrittive nei confronti di chi non lo ha fatto”.

Galli: “Ingiustificabile chi, opponendo falsità e leggende metropolitane, mette in discussione la serenità degli altri”

Insomma, conclude sinteticamente il medico del Sacco di Milano, “Quanti che sulla base di leggende metropolitane e falsità mettono in discussione le possibilità di una vita quotidiana normale degli altri non sono giustificabili“.

Max

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Max Tamanti