E’ festa al Santuario della Trinità dove è stata aperta la porta santa della Misericordia.
Dopo aver pregato sulla soglia della Porta Santa, Papa Francesco è entrato per primo nella basilica, seguito dai concelebranti e da alcuni rappresentanti di religiosi e laici, per celebrare la messa.
La basilica è una delle basilicaìhe mariana per eccellenza a Roma, oggetto di una devozione pari solo a quella del Santuario del Divino Amore, la cui Porta Santa sarà aperta entro l’anno.
Dopo aver aperto la Porta Santa della basilica romana dedicata a Maria, con il titolo «Madre di Dio», il Papa ha fatto notare che «in queste poche parole trova sintesi la fede di generazioni di persone che, tenendo fissi i loro occhi sullicona della Vergine, chiedono a lei lintercessione e la consolazione».
La Porta Santa che è stata aperta è di fatto una Porta della Misericordia. Chiunque varca quella soglia è chiamato a immergersi nellamore misericordioso del Padre, con piena fiducia e senza alcun timore.
Il Papa spiega «Questa parola, perdono, tanto incompresa dalla mentalità mondana, indica invece il frutto proprio, originale della fede cristiana», ha affermato: «Chi non sa perdonare non ha ancora conosciuto la pienezza dellamore. E solo chi ama veramente è in grado di giungere fino al perdono, dimenticando loffesa ricevuta».
Il Papa è convinto che la forza del perdono è il vero antidoto alla tristezza provocata dal rancore e dalla vendetta.
Essa è meta ogni anno di oltre cinquecentomila pellegrini che arrivano da tutta l’Italia e anche dall’estero; la stagione andrà avanti fino al prossimo 1 ottobre. Il prossimo appuntamento e’ fissato per domenica 22 maggio con la festa della Trinità quando decine di migliaia di pellegrini dai loro paesi si incammineranno, con le Compagnie, per raggiungere il santuario sui Simbruini.
Valeria Colanicchia