Sta facendo il giro del web, accompagnata da qualche sghignazzata, la notizia che Mattia Santori, fondatore delle Sardine, ha parlato al Consiglio comunale di Bologna, a nome del Pd e della maggioranza Lepore, dell’aggressione di due cani nei confronti di due oche del consigliere Celli. Un intervento accorato, durato circa due minuti.
Santori ha esordito così: “È difficile per chi come me non ha animali domestici, capire il rapporto che si sviluppa giorno dopo giorno fra una persona e un cane ad esempio, figuriamoci tra un uomo e due oche scontrose e chiassose. Ho però avuto modo di vedere la casetta che Davide ha costruito per proteggere le sue oche dalle faine, di percepire la costanza di chi tutti i giorni e per oltre un decennio ha iniziato la giornata aprendo un cancelletto e l’ha conclusa richiudendolo”.
E ancora: “Di chi ha sviluppato ricordi, immagini e aneddoti familiari insieme a una coppia di pennuti. Nonostante la sofferenza che l’ha travolto mi ha colpito come Davide sia riuscito a dare una lezione di etologia e di rappresentanza anche in questo caso”.
L’intervento di Santori prosegue dando la colpa al padrone, e non al cane: “La colpa non è del cane, ma del padrone che non rispetta la volontà che ha volontariamente deciso di assumersi. Caro Davide, hai portato in quest’aula castori, lupi, orsi e altri animali. Oggi sta a noi portare il ricordo delle tue oche, le Raptor come le hai chiamate. Ti promettiamo che daremo voce delle tue battaglie, ma tu promettici che tornerai presto a farti sentire”, conclude il discorso.