“Il mondo ha gli occhi puntati sul conflitto israelo-palestinese, ma sullo sfondo di queste atrocità cè unaltra tragedia in corso che solo in questi ultimi giorni sembra finalmente destare lo sdegno e lattenzione che merita. E quella dei 100.000 cristiani in fuga dagli jihdaisti dalle città del nord dellIraq, delle donne violentate, imprigionate e vendute come schiave a Mosul e dei bambini barbaramente decapitati per mano dellIsis. Ma è anche la tragedia dei 1200 cristiani uccisi in Nigeria solo nel 2013 dai fondamentalisti di Boko Haram e di tutti quei perseguitati che, seppur nati in terre a loro ostili, non rinnegano il proprio credo cristiano”. Lo dichiara in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale.
“Le radici dellEuropa – aggiunge – affondano nelle più antiche tradizioni cristiane e non possiamo assistere inermi di fronte allo scempio messo in atto dagli integralisti islamici che per il controllo del paese fanno strage di innocenti e distruggono luoghi di preghiera e simboli della nostra cultura cristiana. In questo periodo in cui si è facilmente distratti dallentusiasmo delle vacanze estive, ci facciamo promotori della campagna di sensibilizzazione ’Uccidi lindifferenza, dalla parte dei cristiani perseguitati nel mondo’, uniniziativa che andrà avanti fino alla fine del mese con lo scopo di mantenere vivo nella coscienza collettiva, attraverso i canali social, il dramma che si sta consumando lontano dalle nostre case, ma profondamente vicino nella fede”.
“Le radici dellEuropa – aggiunge – affondano nelle più antiche tradizioni cristiane e non possiamo assistere inermi di fronte allo scempio messo in atto dagli integralisti islamici che per il controllo del paese fanno strage di innocenti e distruggono luoghi di preghiera e simboli della nostra cultura cristiana. In questo periodo in cui si è facilmente distratti dallentusiasmo delle vacanze estive, ci facciamo promotori della campagna di sensibilizzazione ’Uccidi lindifferenza, dalla parte dei cristiani perseguitati nel mondo’, uniniziativa che andrà avanti fino alla fine del mese con lo scopo di mantenere vivo nella coscienza collettiva, attraverso i canali social, il dramma che si sta consumando lontano dalle nostre case, ma profondamente vicino nella fede”.