Il giorno dell’8 agosto è dedicato nel mondo cristiano al culto di San Domenico Di Guzman, uno dei santi più conosciuti insieme a San Francesco.
Come Francesco, infatti Domenico ha fondato uno degli ordini monastici che hanno cambiato la storia della Chiesa.
Le sue spoglie sono conservate nell’omonima Chiesa bolognese, in un’urna di grande bellezza e prestigio artistico.
San Domenico nacque però in Spagna, a Calaruega. Da bambino fu avviato agli studi di teologia, e all’incirca 14 o 15 anni fu mandato a continuare la sua formazione a Palencia. In questi luoghi conobbe gli orrori e le miserie indotte da guerre e carestie.
Per questo decise di vendere le sua amate pergamene per comprare il cibo di cui la gente aveva bisogno.
Per combattere l’eresia catara, secondo san Domenico, bisognava fondare un nuovo ordine di frati Predicatori dalla vita integerrima, per il rifiuto totale dei beni materiali, e che potessero opporre i propri argomenti a quelli degli eretici.
Così nel 1215, essendo san Domenico a Roma per il Concilio Lateranense IV, ne parlò con papa Innocenzo III. Questi diede il suo consenso verbale. L’approvazione ufficiale avvenne nel 1216, ad opera di papa Onorio III.