Oggi 25 settembre si celebra la morte delle Sante Aurelia e Neomisia. Le due donne nacquero in Asia Occidentale e dopo essere rimaste orfane furano fatte schiave in giovanissima età e portate in Grecia. Lì vengono poi liberato dal popolo maomettiano e decidono di intraprendere il loro pellegrinaggio in Palestina per divulgare la parola del Signore.
Nel loro destino c’è L’Italia, che raggiungono condotte da un Angelo a seguito di una tempesta. Si stabiliscono prima in Puglia e in Lucania, poi a Roma, dove ricevettero la benedizione del Papa. Intrapresero poi un viaggio attraversando la via latina, dove trovarono un gruppo di soldati Saraceni che le rapirono e torturarono.
Le due donne non si piegarono mai ai voleri dei malviventi, che per questo le percossero riducendole in fin di vita. Solo uno spaventoso temporale mise in fuga i soldati, spaventati da un sinistro lampo esploso nel cielo.
Le due donne raggiunsero faticosamente Anagni, dove trovarono una donna generosa ad accoglierle nella sua casa. Un angelo predisse la loro morte e i loro corpi martorizzati riposano ancora accanto alle reliquie di S. Secondina.