Il 4 settembre i cattolici celebrano la figura di Santa Rosalia, una santa venerata soprattutto nel Sud Italia.
Rosalia Sinibaldi nacque probabilmente nel 1128 a Palermo: secondo la leggenda, il suo nome le sarebbe stato dato perché al re Ruggero venne predetto che al conte Sinibaldo sarebbe nata una “rosa senza spine”. Una versione alternativa invece attribuisce la visione a Guglielmo II, vissuto però in un’altra epoca.
Figlia del conte Sinibaldo, discendente di Carlo Magno, Rosalia visse presso la corte di re Ruggero. Un giorno il re venne salvato dal conte Baldovino, che per ricompensa chiese la mano della figlia. Un’ipotesi non gradita a Rosalia, che per sottrarsi al matrimonio si presentò con le trecce tagliate, annunciando che avrebbe intrapreso un percorso di fede.
Inizia quindi il periodo al monastero delle Basiliane a Palermo, per poi spostarsi presso una grotta in uno dei terreni del padre. La famiglia tentò sempre di convincerla a sposare il conte, ma Rosalia fu irremovibile. Morì il 4 settembre del 1165.
Santa Rosalia è la patrona di molte città siciliane: oltre a Palermo, Bivona e Santo Stefano Quisquina.